Menna: «Col progetto dell’Anas il traffico da Casalbordino a Vasto non migliorerà»

«La variante a impatto zero può avere un senso se diventa l’ingresso alla variante per Valle Cena (quella che aggirerebbe totalmente l’abitato di Vasto). Altrimenti come lo miglioriamo il traffico tra Casalbordino e Vasto?». Francesco Menna non arretra dalla posizione espressa nelle scorse settimane. Il sindaco di Vasto ha chiesto alla Regione e all’Anas di fissare una data per l’incontro a Roma sulla variante Vasto-San Salvo alla statale 16, l’opera pubblica di cui si cominciò a parlare negli anni Sessanta.

Il progetto dell’Anas di variante alla SS16: l’arretramento è previsto solo a sud di Montevecchio e fino a San Salvo

«Qui in municipio – racconta il primo cittadino – è arrivata la comunicazione dell’Anas. Nonostante la nostra contrarietà, manifestata in tutte le sedi, nella lettera ci è stato comunicato che la progettazione va avanti ed è ormai giunta al progetto esecutivo. Ho chiesto un incontro all’Anas dando la disponibilità dell’amministrazione comunale di Vasto, ma precisando che il confronto va esteso alla Regione e al Comune di San Salvo. Inoltre dico: estendiamolo a tutti i Comuni del Vastese e all’unità di missione del ministeto delle Infrastrutture, che è già in possesso del progetto relativo alla variante di Valle Cena, che vede i sindaci tutti i favorevoli e un atto della Regione che qualifica l’opera come strategica. Inoltre, la Regione sta appaltando la strada per il futuro nuovo ospedale. Bisogna comprendere che la cosiddetta variante a impatto zero», il progetto di arretrare la statale 16 da Vasto Marina sud fino a San Salvo, «singolarmente non ha senso e rischia di essere – sostiene Menna – il preludio a ponti e gallerie. Invece, la variante a impatto zero sarebbe utile se fosse la coda della variante di Valle Cena. Per questo chiedo: facciamo un incontro sulle tre grandi arterie e e una pianificazione di massima che metta tutti d’accordo. Ho chiesto a Regione e Anas di fornirci una data per andare tutti, carte alla mano, a discutere».

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