L’obiettivo è «ambire ad amministrare meglio Scerni e di favorire la riaggregazione dell’intera comunità». Con questo orizzonte politico nasce Uniamo e viviamo Scerni, il movimento civico promosso dal consulente assicurativo Gianni Sabatini e da un nucleo fondativo che vuole «costruire un sistema comunitario che sia frutto della cooperazione tra i cittadini, le associazioni e i comitati del territorio e che si ispirino ai concetti di tutela degli interessi della città», si legge in una nota.
«Un civismo dunque che sarà aperto a tutte quelle persone, a quelle realtà e a quelle esperienze che vanno oltre la militanza di partito e che vogliono impegnarsi per il futuro di Scerni, una comunità che negli ultimi anni ha visto perdere la propria centralità soprattutto in alcuni comparti essenziali e strategici quali l’agricoltura e la formazione scolastica ed extrascolastica. Certamente per fare questo non basta solo l’esperienza del civismo, ma è necessario e fondamentale aprirsi al dialogo e al confronto con quelle forze politiche ed associative che desiderano riposizionare Scerni al centro dello sviluppo del Vastese. Un civismo che metterà dunque al centro del pensare, dell’agire e del fare l’ascolto attivo dei cittadini attraverso il loro giusto coinvolgimento, quali attori responsabili del proprio destino analizzando al contempo, ed insieme, quanto da migliorare e quanto far emergere della nostra bella comunità scernese, proponendo soluzioni ai problemi in essere oltre a idee e progetti nuovi. Perché Viviamo e Uniamo Scerni? Perché riteniamo che all’interno della nostra comunità ci siano profonde divisioni e solo vivendo 24 ore su 24 il paese si possano percepire queste divisioni; da qui l’idea di creare il movimento civico Viviamo e Uniamo Scerni con l’obiettivo di ambire ad amministrare meglio Scerni e di favorire la riaggregazione dell’intera comunità al fine di creare un unico cuore pulsante».