Non accenna a rimarginarsi la frattura nel Pd cupellese. Il 2 luglio tre suoi esponenti (l’ex segretaria Graziella Costantini, Giulio Pasquale e Michele D’Alberto) hanno scritto una lettera al segretario regionale, Daniele Marinelli, a quello provinciale, Leo Marongiu, e a quello locale, Adelmo D’Alò chiedendo un congresso.

I tre firmatari fanno parte del gruppo uscito dal partito dopo le dimissione da segretaria di Costantini e dopo l’abbandono della coalizione di Officina Cupello e l’approdo in Cupello Democratica (e la lista Cupello nel cuore guidata da Marco Antenucci in cui tutti e tre si sono candidati). Sul caso – e nella lettera viene citata tale decisione – la commissione provinciale di garanzia si è espressa poco prima delle elezioni legittimando D’Alò alla guida del partito [LEGGI]. La distanza delle posizioni era emersa anche nella recente intervista di D’Alò rilasciata a Chiaro Quotidiano.
Costantini, Pasquale e D’Alberto citano alcune affermazioni del candidato sindaco di Officina Cupello, Dario Leone: «Il Partito democratico come nei comunipiccoli,medi o grandi è un cancro da estirpare. Noi siamo tra i migliori chirurghi. Officina Cupello, stando a quanto si legge, conclude la sua funzione elettorale per diventare punto di riferimento stabile e duraturo, un movimento politico a tutti gli effetti che ingloba tutto e tutti».
«Il Pd non serve più, ha svolto il suo servile servizio e viene buttato alle ortiche. Il Sig. Adelmo D’Alò, segretario Pd del circolo di Cupello, condivide tali affermazioni? O si dissocia dal suo candidato sindaco di Officina Cupello?», incalzano i tre.

I mittenti della lettera poi chiamano in causa i vertici del partito: «Il segretario regionale Daniele Marinelli è silente rispetto a tali affermazioni sul Pd di un candidato che è venuto a sponsorizzare durante la campagna elettorale per le Amministrative del Comune di Cupello? Gradiremmo conoscere quali sono i loro pensieri e le loro decisioni in merito a tali affermazioni. Al segretario regionale chiediamo, inoltre, se era proprio necessario, a poche settimane dal voto, riunire la Commissione di garanzia, che con la sua decisione, di proclamare Adelmo D’Alò, segretario Pd del circolo di Cupello, ha fatto sì, che, la quasi totalità degli elettori Pd, votasse il candidato a sindaco da lui sostenuto».

Infine, Costantini, Pasquale e D’Alberto chiedono il congresso «per contro di 37 tesserati»: «Al segretario regionale e al segretario provinciale Leo Marongiu, avanziamo a nome degli scriventi e di altri 37 tesserati, la richiesta di un congresso per ripristinare una corretta dialettica democratica, in quanto non ci riconosciamo nei modi e negli atteggiamenti del segretario di circolo Adelmo D’Alò».