Un weekend ricco di soddisfazioni e soprattutto condito da ben 11 titoli regionali nelle specitlità ad aria compressa e a fuoco. Il gruppo vastese dell’Air Shooting Club, sotto l’egida del TSN Pescara, tra Chieti e Pescara, nella due giorni dei campionati regionali di Tiro a Segno, si è comportato splendidamente.
Nelle gare ad aria compressa titoli regionali conquistati da: Cristian Aldo D’Aversa (C10 Allievi), Davide Di Nanno (C10 Juniores), Davide Berardesca (C10 Juniores), Sabrina Alidorante (C10 3p), il giovanissimo Vincent Ciavatta (C10 in appoggio, il paralimpico Giorgio Bruno nella P10 e soprattutto Irene Berardesca capace di conquistare due titoli personali (C10 Ragazzi e C10 3p).
Nella pistola sportiva (25 metri) altri tre primati regionali: ancora il paralimpico Giorgio Bruno, Luciano Saturno (Juniores) e Maria Rosaria Iacovitti (Master Donne).
Ottimi risultati in ambito regionale, ora si attendo le ammissioni per le qualificazioni ai Campionati Italiani ma la soddisfazione è enorme, a sentire le parole della presidentessa dell’Air Shooting Club Vasto, Maria Rosaria Iacovitti, e il tecnico federale Giulio Di Tullio: «Seguiamo con passione e dedizione tutti i ragazzi vastesi e dei paesi limitrofi, il loro impegno è encomiabile e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sono l’orgoglio del nostro gruppo e i titoli regionali ci ripagano di tutti gli sforzi».
L’associazione Air Shooting Club è nata a Vasto nel 2014, dieci lunghi anni di pratica di tiro accademico nelle specialità di pistola e carabina ad aria compressa con attrezzi sportivi non superiori a 7.5 joule. Come detto già dai protagonisti un lavoro instancabile ma, ora l’obiettivo forte è quello, fanno sapere i massimi dirigenti: «di voler ricostruire il TSN Vasto. Abbiamo ora 11 titoli regionali nelle specialità ad aria compressa e a fuoco, una grandissima soddisfazione per la nostra realtà e il TSN Pescara in cui siamo tesserati. Ora però vogliamo rimettere in piedi il Tiro a Segno a Vasto, chiuso nel 1930, è sempre più forte il desiderio di indossare la maglietta della nostra amata città. Non chiediamo la luna, ma un impianto comunale dove poter praticare questa affascinante disciplina».