Cupello nel cuore: «La sinistra è defunta, paese spaccato per ambizione personale»

Cupello nel cuore rispedisce al mittente l’etichetta di “Lista di disturbo” e ringrazia gli elettori. La lista guidata da Marco Antenucci ha ottenuto 453 voti posizionandosi ben distante da Semplicemente Cupello (1.261) e Officina Cupello (1.227), un risultato definito «non all’altezza». L’analisi del voto è l’occasione per Cupello nel cuore di replicare alle accuse di essere la ragione della sconfitta di Officina Cupello.

«Cari sostenitori, cari amici e cari concittadini di Cupello, il risultato elettorale della lista Cupello nel cuore non è stato all’altezza delle nostre e delle vostre aspettative. Una grossa fetta di elettori di destra e sinistra che avrebbero dovuto sostenerci, alla fine, hanno ritenuto considerevoli le affermazioni dei nostri competitor circa l’inutilità del voto nei confronti di una lista, da loro, definita: “Lista di disturbo”, defilandosi e schierandosi apertamente con le due fazioni più opposte», scrive Cupello nel cuore.

«Tutto ciò è accaduto, probabilmente, poiché spinti dal timore di avvantaggiare la componente più opposta penalizzando la lista più moderata. Tuttavia, ci preme ringraziare i 453 elettori che hanno scelto la nostra idea amministrativa moderata e inclusiva. A dispetto delle voci che oggi stanno circolando sui social e nelle case di alcuni cittadini, i voti non hanno un proprietario, non appartengono ad un segretario o ad un partito specifico ma sono il frutto di convinzioni personali o idee che possono mutare nel tempo». 

Marco Antenucci

«Vorremmo ricordare, ai vari attori di questa tornata elettorale, che la frustrazione e il fallimento personale non possono e non devono essere scaricati su uomini e donne di Cupello nel cuore e che il risultato elettorale è sostanzialmente il medesimo di cinque anni fa. Allora, come oggi, il centrosinistra perse per pochi voti. Ed allora come oggi i presunti politicanti con la “p” minuscola non si resero conto della importanza dell’aggregazione. Oggi funambolici e pittoreschi personaggi dal passato gridano al complotto ma mai, se non poco prima delle elezioni, si erano preoccupati delle conseguenze di una simile spaccatura politica».

«Probabilmente alcuni hanno gioito per la fuoriuscita di pezzi importanti del centrosinistra dal progetto personale che intendevano intraprendere, convinti di vincere anche senza il supporto di tutte le sensibilità del paese. Solo oggi, a urne chiuse, questi politicanti si rendono conto della cecità delle loro azioni e invece di restare in rigoroso silenzio si ostinano a ripetere una orripilante bugia, condita spesso da offese personali. Parole equiparabili a viscidi serpenti che hanno segnato tutta la campagna elettorale mordendo qua e là, determinando un clima non sereno che Cupello non merita».

«Molti dei voti che sono mancati alla nostra lista sono da pezzi importanti di destra e di sinistra e sarebbe bastato un nulla, appena una manciata di consensi, per determinare un risultato opposto ma, ripetiamo, i voti non hanno un nome mentre le maldicenze sì. Quando il centrosinistra diventa la brutta copia sbiadita del peggior centrodestra è il segnale che la sinistra di Cupello è defunta. Pur di raggiungere il potere si è disposti a calpestare ogni principio, ogni idea ed ogni uomo ed è questo, probabilmente, il motivo principe della sconfitta del centrosinistra. È questo l’ultimo atto di una parabola discendente che vede oggi un centrosinistra a Cupello demolito e deludente».

«Oggi il paese è spaccato, come lo era cinque anni fa e la causa è da ricercare in chi, per pura ambizione personale, ampiamente dichiarata da oltre 18 mesi, ha distrutto il progetto iniziale di riaggregazione del centrosinistra che ha visto, circa 12 mesi fa, l’avvio di un processo di autodemolizione a seguito dell’ingresso di storici e ambigui personaggi politici (neo-meccanici) che con discutibili ideologie politiche hanno spinto la creazione di Officina Cupello».

«Alla luce della composizione del nuovo consiglio comunale, riteniamo Marco Antenucci unica/concreta e valida figura in grado di consentire un proficuo dialogo affinché la nostra voce e la vostra voce possa essere portata in comune. Noi tutti continueremo a garantirà il nostro continuo lavoro per la nostra amata Cupello, sia per coloro che ci hanno sostenuto, sia per chi ha operato una scelta diversa, con la speranza che la prossima tornata elettorale possa definire una vera alternativa per la nostra comunità».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *