Slitta ancora l’assemblea dei soci del Civeta. I sindaci si sarebbero dovuti incontrare oggi alle 15 per decidere sulla trasformazione regressiva in consorzio per evitare di perdere alcuni finanziamenti Pnrr. Diversi rappresentanti dei Comuni soci hanno però informato il presidente Giuseppe Silvestri della propria indisponibilità a partecipare. Così, lo stesso Silvestri ha informato gli altri soci di un nuovo rinvio alla prossima settimana (la convocazione formale non è ancora stata inviata).
Certo è che legittimi impedimenti o meno, questo nuovo rinvio è un sintomo del clima tutt’altro che sereno intorno al Civeta. L’assemblea era stata inizialmente convocata per venerdì 8 giugno, ma i sindaci di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina avevano chiesto il rinvio della seduta vista la decadenza a breve delle amministrazioni comunali dei numerosi centri chiamati al voto. Su tale punto, infatti, come accaduto per il passaggio a società, dovrebbero esprimersi i consigli comunali.
Ad alzare la tensione – già palpabile per la recente decisione del cda a riguardo – è arrivata poi, nel giorno dello spoglio delle Amministrative, il 10 giugno, la pubblicazione dell’avviso per l’assunzione di un direttore generale per tre anni (con un tempo utile per presentare eventuali candidature di una sola settimana). Una circostanza questa che ha provocato le forti reazioni di Emanuela De Nicolis, Catia Di Fabio e Mimmo Budano (primi cittadini di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina) che hanno annunciato la volontà di valutare azioni giudiziarie.
La situazione societaria è quindi ora congelata in attesa della convocazione presumibilmente per la prossima settimana. Anche se dovesse arriva, alcuni dei Comuni soci si troverebbero ancora nella stessa situazione di oggi in attesa dell’insediamento dei rinnovati consigli comunali (Cupello, Monteodorisio, Pollutri, Villalfonsina).