Ylenia Paladino e Antonio Mattucci. Insegnante e studente, tornano con ottimi risultati dal Premio Tortoreto alla Cultura. Sabato scorso la premiazione della 19esima edizione del concorso di poesia, arti figurative e cortometraggio organizzato dall’associazione Insieme Onlus in collaborazione col Comune. Il tema di quest’anno era Conoscere ed amare l’Abruzzo: un viaggio reale o virtuale, dove la memoria e le emozioni sono libere di condurci in un tempo della storia, fermandosi davanti ad un personaggio, una tradizione, una sagra, un artigianato caratteristico, un angolo dell’anima che si schiude.
Antonio Mattucci, che frequenta la prima A del Liceo artistico Palizzi di Lanciano, si è classificato secondo su 150 partecipanti nella sezione Arti figurative, categoria Giovanissimi. Lo ha fatto con un disegno a pastelli, un elaborato cui ha lavorato fino a tarda sera pur di consegnarlo in tempo alla sua professoressa. Frequentava il liceo artistico da appena due mesi. L’opera si intitola Gli eventi abruzzesi. «In un contesto prettamente folkloristico – è la motivazione della giuria – sono posti in primo piano sia l’animale che il bambino dove la luce solare mette in risalto anche i più piccoli dettagli che rendono l’elaborato grafico molto gioioso». «La cultura è libertà», dice Antonio.
Vibrazioni nell’anima: l’Abruzzo è l’opera con cui la professoressa Paladino ha conquistato il terzo posto su 250 partecipanti nella categoria Adulti della sezione Arti figurative. La motivazione della giuria: «L’elaborato grafico rappresenta l’antico borgo di Tortoreto Alto con la torre dell’orologio, le cinta murarie realizzate in modo attento e previso. La prospettiva rispecchia la realtà del quotidiano». Ylenia Paladino ha iniziato a disegnarlo poco prima di un incidente automobilistico e che l’ha costretta a restare a riposo per un mese, mentre «sognavo di tornare nella mia amata scuola». Ha realizzato la rappresentazione grafica con punti e linee, soffermandosi sull’attenzione della prospettiva e dell’architettura del borgo. Centosessanta chilometri al giorno per andare al lavoro perché «al centro dell’Abruzzo il mio cuore batte molto forte per questa scuola. I vincitori sono coloro che sono stati capaci prima di sognare». Un mese fa ha ricevuto la telefonata che le comunicava il conferimento dei due premi. «Quando professoressa e allievo vengono premiati a un concorso di arti figurative», commenta la docente, «la felicità è doppia».