Mancano ancora quattro mesi, ma l’attesa sale. L’evento dell’estate è legato all’adeguamento dei luoghi in cui si dovrà svolgere. Area che dovrà ospitare palco e pubblico, vie di fuga, viabilità, sicurezza: questi i punti che dovranno trovare risposta nel progetto della Trident, la società che organizza il Jova beach party, il concerto di Jovanotti che il 19 e il 20 agosto richiamerà sulla spiaggia di Vasto Marina decine di migliaia di persone.
L’obiettivo è eliminare i problemi che, nel 2019, portarono all’annullamento dello spettacolo e al conseguente spostamento a Montesilvano, dove il Jova beach party si fece a settembre. Nei giorni scorsi i carabinieri del Nuleo operativo ecologico di Pescara hanno ispezionato l’area di Fosso Marino, su cui si sono scatenate, com’era già successo tre anni fa, le polemiche degli ambientalisti e su cui verte la diffida presentata dalla Soa, stazione ornitologica abruzzese, dopo che le ruspe hanno rimosso l’intera vegetazione attorno al canale che sfocia al centro dell’arenile [VIDEO].
AREA CONCERTO – La zona dell’evento è la stessa del 2019: a sud del pontile e a cavallo di Fosso Marino. Il confine meridionale dell’area concerto non è ancora chiaro. «In questo momento, se dicessi dove finisce, rischierei di essere smentito perché siamo in attesa del progetto, che verrà presentato agli inizi di giugno», si limita a dire il sindaco, Francesco Menna. Il lato meridionale del perimetro è importante perché, per alcuni balneatori di lungomare Duca degli Abruzzi, significa dover spiantare gli ombrelloni proprio nel periodo clou dell’estate, la settimana di Ferragosto. «Su questo – ribadisce il primo cittadino – dobbiamo prima vedere il progetto». I titolari delle concessioni, ad oggi, non hanno certezze mentre già ricevono le prime telefonate di prenotazione degli ombrelloni. «Attendiamo il progetto, ma nel frattempo c’è un’intensa interlocuzione», afferma l’assessora al Turismo, Felicia Fioravante.
SICUREZZA – Le altre questioni riguardano sicurezza e viabilità. Facile prevedere che la circolazione sulla riviera debba essere limitata nei due giorni dell’evento, ma non è escluso che lo sia anche nei giorni precedenti. «Nella prima decade di maggio – dichiara Menna – avremo la riunione in Prefettura. Il primo intervento, quello su Fosso Marino, lo abbiamo già attuato. Abbiamo anche revocato lo spazio destinato ai venditori di panini» che, di conseguenza, dovranno emigrare da piazza Guardia costiera, «e vanno spostate anche le giostre», che già tre anni fa furono trasferite più a sud.