«Un successo grande ed anche inaspettato, per un evento non conosciuto nella nostra città, che conforta e conferma la nostra scelta di proporre e organizzare un progetto aggregante tra tante e diverse realtà cittadine». Così, in un comunicato, il Coro polifonico Stella Maris commenta La lunga Notte delle chiese, l’evento che si è tenuto a Vasto venerdì scorso in contemporanea nazionale.
«Gli eventi proposti nell’ampio programma nelle bellissime chiese del centro storico di Vasto sono stati seguiti da un foltissimo e attento pubblico che ha mostrato grande interesse ed apprezzamento lungo tutto il percorso. Ringraziamo in particolare i nostri partner principali: i parroci don Luca Corazzari, don Domenico Spagnoli e la Scuola civica musicale (il direttore maestro Raffaele Bellafronte ed i valenti docenti che si sono esibiti in concerto Di Ienno, Pensa e D’Annunzio). Siamo grati – si legge nella nota del coro- per la bellissima collabora zione all’Orchestra Giovanile della Scuola Media Rossetti (direttori Roberto Laccetti e Mauro Gallo) alla Associazione Teatrale Giochiamo a fare Teatro e al Teatro Sperimentale della Torre».
«La lunga notte delle chiese è stata l’opportunità per valorizzare pienamente il patrimonio storico-architettonico dei nostri edifici di culto. Un’occasione di cui sono grato al Coro polifonico Stella Maris e al suo direttore Paola Stivaletta che hanno saputo credere nel progetto e tessere una trama di virtuosa collaborazione con altre realtà del tessuto della nostra comunità: la Scuola civica musicale Florindo Ritucci Chinni, la Scuola Media Rossetti, l’associazione culturale Giochiamo a fare teatro e il Teatro Sperimentale della Torre. Tutti questi protagonisti hanno impreziosito un ben articolato itinerario culturale, per la prima volta sperimentato nella nostra città e reso avvincente dai contributi di riflessione che sono stati affidati ai parroci don Luca Corazzari e don Domenico Spagnoli. La partecipazione di tanti concittadini e turisti ci sprona a valorizzare iniziative di promozione del turismo religioso che, grazie al qualificato patrimonio materiale ed immateriale, rende Vasto una destinazione unica e attrattiva».