Non si fa attendere la replica del Consorzio Vivere Vasto Marina, ieri tirato per la giacchetta dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia sulla decisione del Comune di istituire la sosta con disco orario anche in una zona del lungomare [LEGGI].
L’associazione che riunisce gli operatori economici della marina afferma di non essere stata interpellata in merito e di «aver chiesto chiarimenti manifestando la propria contrarietà ad un provvedimento adottato in quel modo».
Lo stesso consorzio ricorda poi che «sin dalla sua costituzione nel 2001, viene solitamente convocato per esprimere il punto di vista di chi opera nel territorio rivierasco su questioni di interesse comune. Bene dovrebbe saperlo l’allora assessore Giangiacomo che nel lontano 2001 aveva emesso un provvedimento scellerato che portò alla nascita del nostro consorzio. Riteniamo il provvedimento che istituisce la sosta oraria sul lungomare Duca degli Abruzzi inutile e dannoso così come applicato e che nessun beneficio apporterà né alle attività balneari prospicienti, dove solitamente i clienti anche vastesi trascorrono in media più di tre ore, ne tantomeno ai tanti turisti che occupano le abitazioni poste sullo stesso lungomare».
Secondo il consorzio non ci sono elementi per allarmarsi per le sanzioni, «ma che queste vadano giustamente applicate a chi viola le leggi». L’associazione, quindi, richiama Guido Giangiacomo, tra i tre firmatari del precedente comunicato: «Ci sono altre problematiche relative alla marina a cui i suddetti potrebbero volgere la loro attenzione. Tra queste il mercatino con le casette di legno realizzate dall’amministrazione di cui era assessore Giangiacomo e in cui oggi insistono situazioni non più tollerabili. Di difficile gestione è anche la situazione dei tanti abusivi che sono subito tornati a riempire le spiagge dei comuni posti sulla Costa dei Trabocchi. Queste sono tutte problematiche che come consorzio ci allarmano e sulle quali discutiamo spesso, come anche fatto in relazione al provvedimento in oggetto, nei confronti del quale ci siamo tempestivamente adoperati».
«Prendiamo positivamente l’interesse dei tre consiglieri mostrato nei nostri confronti – conclude Vivere Vasto Marina – ma persone con la loro esperienza dovrebbero sapere bene che sono stati eletti dai cittadini per porre interrogazioni in favore della città, e non per chiamare in causa un consorzio che rappresenta una parte di quegli stessi cittadini, e in cui i singoli soci aderenti sono ben liberi di muoversi e pensarla diversamente. Come associazione consortile ci saremmo aspettati piuttosto di essere convocati dal neoconsigliere regionale Prospero, per discutere di temi come quello della carenza di acqua di cui è vittima la nostra città e l’intera regione e che ci preoccupa fortemente per la stagione in corso, o quanto meno per illustrare quali sono i punti di maggiore importanza da portare all’interesse della Regione, e quello che lui in quel ruolo può fare per gli operatori e per lo sviluppo del turismo della Costa dei Trabocchi».