A pochi giorni di distanza dall’avvistamento in mare di un presunto ordigno bellico nel tratto di mare antistante la spiaggia di Casarza, un secondo rinvenimento è stato segnalato alla Guardia Costiera. È stato lo stesso cittadino, appassionato di pesca subacquea, a notare l’oggetto in mare, vicino gli scogli, e ad allertare l’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna. Questo secondo oggetto si trova a circa trecento metri di distanza dall’altro, quindi oltre la zona interdetta dall’ordinanza firmata il 12 aprile dal comandante del Circomare.
Sul posto è intervenuto il personale della Guardia Costiera, per recepire dal pescatore sportivo le informazioni sull’esatto posizionamento dell’ordigno. Il tenente di vascello Stefano Varone ha firmato anche in questo caso un’ordinanza di interdizione delle attività in un raggio di 200 metri dal punto del ritrovamento ed attivato la Prefettura per le procedure del caso. Il nucleo Sdai della Marina Militare potrà quindi intervenire ed effettuare entrambi i recuperi in mare.
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