Settimana Santa – Il sepolcro dell’Arciconfraternita Morte e Orazione

«Il nostro sepolcro quest’anno vuole farci riflettere sul significato della sofferenza che ha provato Gesù sulla Croce. Sofferenza che è molto simile a quella che oggi vivono i nostri fratelli in guerra». Un secco no ai conflitti ed un invito alla Pace, dunque, è il messaggio che il priore dell’Arciconfraternita Morte e Orazione – San Filippo Neri, Raffaele Sabella, ha affidato al sepolcro realizzato dai confratelli dopo i due anni in cui la pandemia ha letteralmente rinchiuso i riti pasquali tra le quattro mura della chiesa di Santa Chiara.

Il sepolcro 2022

«La socialità e i momenti di condivisione sono quelli che ci sono mancati maggiormente in tutto questo tempo. – dice Sabella – Ora finalmente, seppur mantenendo alta l’attenzione, torniamo lentamente alla normalità e questo vuol dire vivere nuovamente la nostra quotidianità confraternale».

La rappresentazione scenica del santo sepolcro è stata realizzata dai confratelli e sarà in mostra fino a sabato mattina, nella chiesa di Santa Chiara. Questa sera, invece, alle ore 22, torna tra le vie del centro storico la fiaccolata degli Incappucciati che farà da ala al Cireneo scalzo.

Chiaro Quotidiano seguirà la processione in diretta dalle ore 22.

Raffaele Sabella, priore dell’Arciconfraternita Morte e Orazione “San Filippo Neri”

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