Sta per spegnere la prima candelina il cantiere sulla Statale 650 “Trignina” in territorio di Tufillo e gli automobilisti, soprattutto chi la percorre quotidianamente, non hanno alcuna intenzione di festeggiare.
Il cantiere, di competenza Anas, è uno degli ultimi rimasti sulla trafficata arteria, si trova sul viadotto che precede – viaggiando verso Isernia – il tunnel “Caprafica” ed è regolato da un impianto semaforico che consente il transito su una sola corsia. I lavori sono iniziati a ridosso della stagione estiva 2023 e, dopo quasi un anno, gli interventi sulla prima corsia non ancora si concludono.
A essere esasperati sono soprattutto gli automobilisti dell’entroterra che ogni giorno usano la Trignina per raggiungere la costa per lavoro e vari servizi. Gli stessi denunciano l’aumento di pericolosi comportamenti scorretti, con auto che transitano anche con il rosso; l‘ultimo caso qualche giorno fa con l’intervento delle forze dell’ordine per un mezzo che ha rischiato di provocare incidenti.
Le proteste non riguardano solo l’Anas, ma anche l’assenza di prese di posizione da parte dei sindaci dei numerosi comuni che affacciano sulla strada (Celenza sul Trigno, Tufillo, San Giovanni Lipioni ecc.) e che più subiscono le conseguenze del cantiere: «I lavori sono necessari, ma non possono durare un anno per un tratto di poche centinaia di metri. È vero che la competenza non è dei Comuni, ma sono i sindaci che dovrebbero chiedere di accorciare i tempi perché come sempre è l’entroterra che ci rimette. I lavori sono in corso da tempo sulla stessa corsia, questo vuol dire che è solo metà dell’opera e che dovremo rassegnarci all’imminente caos estivo. Con l’aumento del traffico code e rallentamenti saranno ancora più lunghi».
Osservazioni sacrosante. Evidentemente tutti i sindaci dei comuni menzionati ed altri, hanno l’unica importante preoccupazione di portare a casa il fine mese delle 2.000 euro circa…!!! i problemi dei cittadini possono aspettare..!!
Per la mezza corsia sono trascorsi quasi due anni ed ancora da ultimare.
Possiamo immaginare quanto tempo ci vorrà per sistemare l’altra metà.
In qualsiasi altra nazione ne avrebbero costruiti quattro di cavalcavia nuovi…!!!
Facile dire che i Sindaci non hanno preso posizione,ma si sappia e non temo smentite,che questo problema è stato addirittura rappresentato direttamente durante un’incontro a Roma all’attenzione del Ministro Salvini dai Sindaci di SanGiovanni Lipioni,Roccavivara,Montefalcone nel Sannio,Celenza sul Trigno,San Felice del Molise,Palmoli,Tuffillo,Dogliola…..,.
Dr.WalterDi Laudo
E per quanto riguarda il commento precedente qualcuno sappia che molti altri Sindaci come lo scrivente hanno rinunciato ad ogni indennità.Prima di parlare meglio curare l’igiene orale!