Torna al polo museale “Santo Spirito” di Lanciano Immagina. La rassegna fotografica si terrà dal 15 al 18 maggio, è organizzata dall’associazione Social Photography Street 6212 – SPS6212 ed inserita all’interno del Mese della Cultura del Comune di Lanciano. «Non è facile riuscire a mettere su ogni anno un programma di spicco, ma è da 12 anni che ci proviamo perché crediamo fortemente nel nostro progetto e nei valori che può trasmettere la fotografia senza fermarsi alla mera estetica», afferma il fotografo Roberto Colacioppo e presidente dell’associazione organizzatrice.
A dare il via a Immagina 2024, mercoledì 15 maggio, ci sarà Valeria Sacchetti, nata a Modena e laureata a Bologna, dal 2000 attiva nella produzione di reportage fotografici che racconterà al pubblico tra immagini e parole. Giovedì 16 maggio sarà la volta di Angelo Turetta, uno dei più apprezzati fotografi di scena del cinema italiano il cui occhio è passato per capolavori come La meglio gioventù, I cento passi e La Piovra.
Venerdì 17 maggio, sul palco del Polo Museale, Angelo Ferrillo, gradito di ritorno a Lanciano, ad Immagina per parlare della storia della smartphone photography e su come sia cambiato il concetto di foto grazie ai nuovi device. Sabato 18, a chiudere gli incontri di Immagina 2024, ci penserà Isabella Balena, nota fotogiornalista che proporrà i suoi numerosi reportage nei teatri di guerra in tutto il mondo. Gli incontri, tutti alle ore 21, saranno moderati dal photo editor e amico di Immagina, Maurizio Garofalo.
Spazio anche alle mostre di Isabella Balena, Camillo Sargiacomo e associati SPS6212. Immagina non si concluderà sabato sera, ma la mattina di domenica 19 maggio, con il workshop Ritratti narranti con i ragazzi dell’Acchiappasogni. La quota di iscrizione è di 20 euro e l’intero ricavato sarà devoluto al colorato centro diurno e residenziale di Lanciano.
«Come ogni anno, invitiamo tutti gli appassionati di fotografia e fotogiornalismo ad essere dei nostri – conclude Colacioppo – Rapportarsi ai grandi di questo mondo non può che farci bene ed aiutarci a guardare la fotografia da angolazioni diverse, sempre nuove e sempre stimolanti»