Bcc Abruzzi e Molise, 2023 in crescita: «Investiamo sul territorio il 95% del risparmio»

La Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise ha chiuso un 2023 col botto, con tutti i principali indicatori in positivo. Il bilancio è stato approvato domenica, 12 maggio, all’unanimità, dall’assemblea dei soci, riuniti, numerosi, nel teatro comunale Antonio Di Iorio di Atessa.

Si tratta di un bilancio di esercizio che evidenzia la concretezza e la bontà delle strategie poste in essere dalla governance della Banca in questi anni. Il direttore generale della Bcc, Fabrizio Di Marco, e il presidente, Vincenzo Pachioli, concordano: «Siamo moderni nell’azione, antichi nella tradizione. Un’organizzazione aziendale innovativa, efficiente, flessibile e adatta alle sfide del mercato». Di qui i risultati, che raccontano una realtà solida, di stimolo per lo sviluppo dei territori di appartenenza e la promozione del benessere economico, culturale e sociale.

Da sinistra, Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco

I dati confermano il trend in crescita, con l’aumento dei volumi e della solidità patrimoniale. I soci sono più di 4mila e sono in aumento; i clienti oltre 25 mila; Cet1 capital ratio al 23,49 %; sofferenze nette 0,33%. La raccolta totale a fine anno segnava 509 milioni di euro. Gli impieghi sono stati di 197 milioni. Le commissioni nette di circa 5 milioni. «Numeri – riprende Di Marco -, che testimoniano come il nostro istituto abbia continuato a supportare l’economia locale, confermando di essere punto di riferimento per le regioni nelle quali opera». Bcc è attiva con 16 filiali e ha competenza in oltre cento comuni.

«La Banca raggiunge un altro risultato importante – rimarca Pachioli – con degli indici patrimoniali che ne attestano la buona salute, una robustezza patrimoniale e finanziaria. L’utile d’esercizio, pari a circa 5 milioni, viene destinato principalmente a rafforzare il patrimonio che cresce del 19% rispetto all’anno precedente, per assicurare un’adeguatezza patrimoniale prospettica fondamentale per il sostegno all’operatività del territorio e la crescita sostenibile della Banca».

«Al di là dei numeri – sottolinea Di Marco -, lo stile della nostra Banca rimane incentrato sull’umanità e sulle comunità. Investiamo il 95% del risparmio in Abruzzo e Molise, sosteniamo giovani, famiglie e imprese locali creando un effetto moltiplicatore, non solo economico ma anche sociale. Il risparmio della nostra gente non prende altre strade, rimane nel territorio e non viene utilizzato per finanziarie aziende che producono armi o aziende che sfruttano lavoratori sottopagati. Fondamentale è il sostegno alle iniziative sociali. Prima dei numeri ci sono sempre le persone: questa è la nostra differenza e la nostra forza. Potremmo fare come gli altri – fa presente -, ossia allontanarci dai piccoli paesi, ascoltare senza prestare attenzione, non conoscere chi abbiamo davanti, ma noi non siamo così. Per noi ogni giorno è un’occasione unica: noi siamo l’inizio di molte avventure. Operiamo per  far crescere un progetto con un obiettivo condiviso, per rafforzare i territori e le loro popolazioni. Con un occhio all’ambiente e alle nuove generazioni affinché possano godere delle opportunità e del futuro che meritano. Questa è la nostra differenza, perché siamo fondati sul bene comune».

Nel corso dei lavori dell’assemblea sono state rinnovate le cariche sociali. In realtà si è trattato di una riconferma per il presidente Vincenzo Pachioli e per l’intero Consiglio di amministrazione, a ribadire l’apprezzamento dei soci per l’ottimo lavoro svolto e i risultati conseguiti. Il Cda è composto, quindi, da Vincenzo Pachioli (presidente) e dai consiglieri Ida Campanella, Carmine De Luca, Danilo Di Paolo, Rocco Junior Flacco, Alfredo Iovacchini e Maria Santini. Il collegio sindacale è formato da Gabriele Bascelli (presidente) e da Elita Di Croce e Antonio Zinni (membri effettivi) e Andrea Cacciavillani e Ileana Staniscia (membri supplenti). Il Collegio dei probiviri è costituito da Daniel Ngandu Kabongo (presidente) e da Dario Bottone e Anna Rosa Moscatiello (membri effettivi) e Severino Cericola e Luigi Cuonzo (membri supplenti).

 A chiusura della mattinata si è svolto il Cerimoniale dei valori, con riconoscimenti assegnati ai collaboratori con oltre 25 anni di appartenenza (Antonella Iannacci, Fabio Intrevado, Antonella Travaglini, Nicola Zio) e ai soci  (Alberto Paolini, Donato Cirigliano, Luigi Di Lello, Ricco Remo, Bambina Marchetti, Antonio Impicciatore, Domenico Dell’Orefice) che quest’anno compiono il mezzo secolo di appartenenza alla Banca, segno di identità nei valori del Credito cooperativo.

Ad apertura dell’incontro è stato inoltre proiettato il cortometraggio Il sogno diventa realtà, realizzato da Moscacieca Produzioni e che racconta le origini dell’istituto bancario. Il corto, scritto e diretto da Tonino di Ciocco e Andrea Cacciavillani, ambientato nel 1903, anno di fondazione della Banca, quando nacque la Cassa Rurale Cattolica Depositi e Prestiti San Francesco d’Assisi in Atessa, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, in Italia e all’estero.

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