La Provincia di Chieti ha sottoscritto l’accordo quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di propria competenza per il triennio 2023-2026. Questa modalità di accordo, conforme alle disposizioni del nuovo codice degli appalti, rappresenta una novità rispetto alle precedenti gestioni delle manutenzioni delle infrastrutture stradali del territorio provinciale.
L’accordo quadro, come sottolinea l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), è uno strumento flessibile che «consente di accorpare prestazioni omogenee e ripetitive, definendo le prestazioni e i soggetti aggiudicatari che potranno essere oggetto di affidamento al ricorrere delle effettive necessità. Questo approccio, senza alcun vincolo al raggiungimento dell’importo complessivamente stimato per il triennio in 7.409.500 euro dalla Provincia di Chieti, permette un risparmio di tempi e costi, facilitando l’attivazione delle prestazioni necessarie a “semplice chiamata” con la stipula di un contratto applicativo. Ciò evita l’indizione di molteplici appalti e la conseguente parcellizzazione della spesa, garantendo una maggiore efficienza nei processi di manutenzione stradale dei sei distretti manutentivi in cui è suddiviso il territorio per la gestione dei 1600 km di strade provinciali».
L’accordo quadro 2023-2026 con unico operatore economico per gli interventi di manutenzione straordinaria di strade provinciali e relative pertinenze è stato sottoscritto in Provincia di Chieti alla presenza del segretario generale Antonella Marra, del dirigente del settore viabilità Paola Campitelli e del rappresentante del raggruppamento temporaneo d’imprese (Rti) aggiudicatario della gara, composto dalla capogruppo Marinelli Umberto srl e dalle mandanti Cogemar srl ed Eurosignal srl, tutte di San Salvo.
Tra le novità introdotte con l’istituto dell’accordo quadro, vanno evidenziate la riduzione dei tempi e degli oneri amministrativi legati alla gestione degli appalti che consente una maggiore efficienza nella pianificazione e nell’esecuzione dei lavori di manutenzione; la razionalizzazione dell’impiego di risorse finanziarie e umane, con una migliore programmazione degli interventi e una maggiore flessibilità nell’allocazione delle risorse in base alle priorità emergenti; la promozione della sostenibilità ambientale attraverso l’inclusione di clausole eque e solidali che favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale delle attività di manutenzione e la promozione di pratiche eco-sostenibili.