Milena, i sommozzatori si immergono vicino al trabocco. Ricerche ancora senza esito

I sommozzatori si sono immersi attorno al trabocco senza trovare nulla. Hanno scandagliato il fondale a ridosso di località Punta Le Morge. Lì, sulla costa meridionale di Torino di Sangro, i cani molecolari avevano fiutato tracce di Milena Santirocco, la 54enne di Lanciano scomparsa domenica scorsa. Oggi è il quarto giorno di ricerche.

Martedì le squadre specializzate erano arrivate a Lago Dragoni, ai margini della frana lungo il vecchio tracciato ferroviario dismesso. Stamattina sono entrati in azione anche i sommozzatori della guardia di finanza di Pescara dopo che erano state le unità cinofile degli alpini a indirizzare le ricerche all’altezza del trabocco. I sub si sono immersi nel basso fondale riemergendo senza aver trovato elementi riconducibili all’insegnante di ballo e istruttrice di fitness che domenica, dopo aver pranzato coi figli Manuel e Denis, era uscita di casa per andare a fare una passeggiata. Quella delle camminate in riva al mare o nella Lecceta era un’abitudine per Milena. Fino alle 15.40 aveva postato sui social storie in cui si riconosceva il litorale di Torino di Sangro. Lunedì mattina, però, la donna non era ancora rientrata a casa. Il cellulare spento. Il profilo Facebook cancellato. Ricerche con pattuglie e motovedette, sopralluoghi dall’alto con elicotteri e droni fino ad ora non hanno avuto esito.

Milena Santirocco

Stamattina gli agenti della scientifica hanno perquisito la Renautl Clio ferma da domenica, con la ruota posteriore destra bucata, nel piazzale di viale Costa Verde, in località Borgata Marina di Torino di Sangro. Parallelamente, coordinate dai vigili del fuoco, proseguono le perlustrazioni nella Riserva naturale della Lecceta tra la fitta boscaglia di un’area ampia circa 180 ettari.

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