Milena, ricerche concentrate nelle zone boschive. Droni in azione

Le squadre di ricerca continuano a setacciare il litorale sud di Torino di Sangro e i boschi retrostanti. Terzo giorno alla ricerca di Milena Santirocco, la 54enne di Lanciano scomparsa da domenica pomeriggio. I vigili del fuoco coordinano le operazioni. Impegnate da tre giorni a questa parte decine di persone tra polizia, unità cinofile, protezione civile di Torino di Sangro, Atessa, Casalbordino e volontari dell’associazione Baschi azzurri. «Siamo sul posto con quattro squadre di Vasto, Torino di Sangro, Scerni e Furci», spiega Eustachio Frangione, responsabile dell’associazione specializzata in attività di protezione civile e vigilanza ambientale. «Sotto il coordinamento dei vigili del fuoco, stiamo perlustrando la Riserva naturale della Lecceta di Torino di Sangro e nelle aree circostanti». Nell’area protetta il cellulare di Milena ha agganciato la cella telefonica domenica pomeriggio. Poi più nulla, telefono irraggiugibile. I droni sono entrati in azione anche stamani per sorvolare tutta la zona, in particolare le aree meno accessibili perché coperte da una vegetazione estremamente folta e i dirupi irraggiungibili a piedi.

Milena, istruttrice di palestra e insegnante di ballo, domenica era andata a passeggiare sulla riviera. A contatto con la natura, come amava fare. Era sua abitudine fare lunghe camminate a Torino di Sangro. La sua auto, con la gomma posteriore destra bucata da un chiodo, è ancora parcheggiata nel piazzale all’estremità meridionale del lungomare di Torino di Sangro, nella località balneare di Borgata Marina. Al momento della scomparsa indossava un giubbino rosso. Nelle scorse ore sono giunte due segnalazioni su presunti avvistamenti a Vasto, nella zona di Punta Penna, lungo la statale 16, dopo le 22 di domenica. Ma, fino ad ora, non hanno trovato riscontro. «Si pregano i privati che hanno telecamere sulla statale 16 di impegnare qualche minuto per visionare le registrazioni nella fascia oraria 20-24», è l’appello pubblicato su Facebook da Alessia Natali, presidente dell’associazione Penelope Abruzzo.

I figli, Denis e Manuel, raccontano che le ultime tracce della sua presenza sulla riviera di Torino di Sangro sono nelle storie pubblicate sui social network attorno alle 15.40 di domenica. Poi più nulla. Anche il telefono della donna risulta spento.

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