Inaugurata stamattina a Vasto, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Pietà nascosta, la scultura in pietra della Maiella realizzata dagli alunni del Liceo Artistico Pantini-Pudente di Vasto, coordinati dal professor Giuseppe Colangelo. L’installazione è stata benedetta dall’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte. Amministrazione comunale rappresentata dall’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta.
«L’iniziativa – spiega una nota – nasce dal desiderio della parrocchia di restituire decoro e bellezza ad un angolo nascosto del Centro Storico all’inizio di Vico Aurelia. Proprio sul muro esterno della Chiesa, infatti, si trova una nicchia vuota da decenni. Quel “vuoto” ha ispirato don Domenico e i suoi collaboratori, diversi mesi fa, ad avviare un progetto che ha visto subito la disponibilità della Dirigente Prof.ssa Anna Orsatti nel coinvolgere gli studenti della IV A di Arti Figurative nella riflessione su un tema di natura universale. In un incontro preparatorio, infatti, è stato presentato come modello di riferimento, il dolore della Vergine Maria che vede morire suo Figlio Gesù, immagine del dramma delle tante madri che perdono i loro figli in fuga dalla miseria nei disperati viaggi nel Mediterraneo, o vittime delle troppe guerre disseminate nel mondo. Il colore del sangue è lo stesso e il grido delle madri è sempre lacerante, da qualsiasi popolo provenga. I giovani artisti hanno così elaborato diversi bozzetti sul tema, fra i quali è stato scelto il modello poi realizzato che sarà collocato nella nicchia, in modo da incoraggiare un momento di riflessione e – per chi crede – di preghiera. Al di là del pregio meramente artistico dell’opera, il valore aggiunto dell’iniziativa è la sinapsi che si è accesa tra la Parrocchia ed il mondo della Scuola, nella restituzione alla cittadinanza di un bene comune ed abbandonato».
Galleria fotografica a cura di Costanzo D’Angelo