I lavoratori provenienti in pullman dal Molise e diretti alla zona industriale della Val di Sangro potranno fermarsi solo davanti alla Sevel. Una sentenza del giudice del lavoro annulla, di fatto, tutte le altre fermate.
«La segreteria della Ugl metalmeccanici, non più tardi di una settimana fa, è venuta a conoscenza che la società di trasporti Atm Molise, dopo il provvedimento del tribunale di Campobasso, che ha annullato la sanzione fatta recapitare ad un proprio dipendente per non aver svolto il servizio di una fermata non a norma (l’unica fermata validamente autorizzata, è prevista presso la Sevel), riconoscendo le ragioni del lavoratore conducente, in quanto non può legalmente reggere una disposizione che obblighi il suddetto a violare una norma di sicurezza, poiché, in caso d’incidente, ne risponderebbe penalmente e civilmente», spiega il segretario territoriale di Chieti-Pescara, Giuseppe Saraceni. «L’azienda di trasporti ha provveduto ad un ordine di servizio dove si legge che “a far data dal 20 aprile, all’interno dell’area industriale Val di Sangro, dovrà essere effettuata la sola fermata indicata sul Pea davanti allo stabilimento Sevel”».
L’organizzazione sindacale «si è subito mobilitata presso le sedi competenti per segnalare il problema che tale provvedimento crea ai dipendenti dei diversi stabilimenti della zona industriale. Dietro le molteplici segnalazioni di decine di lavoratori che si recano sui vari luoghi di lavoro, che subiranno inevitabilmente, come già accaduto quattro anni fa, problemi di disagi di varia natura, e sollecitato dal proprio dirigente provinciale Diego Scarano, dopo aver esposto il problema sia telefonicamente, che con una richiesta scritta a tutte le parti interessate, auspica una immediata e fattiva risoluzione dell’inconveniente».
“Eventuali ritardi – affermano Saraceni e Scarano – non saranno più tollerati, in quanto già si è superato di gran lunga ogni ritardo in merito alla suddetta questione.