Monitoraggio della qualità dell’aria per 52 giorni (suddivisi in due fasi da 26 giorni continuativi) più quattro prelievi puntuali in alcuni punti della città. È il piano annunciato questa mattina in Comune a San Salvo dalla sindaca Emanuela De Nicolis e dall’amministrazione comunale alla presenza di rappresentanti di Arta e Asl.
Il direttore tecnico dell’Arta Abruzzo, Massimo Giusti, ha spiegato che il monitoraggio sarà effettuato con un mezzo mobile e tecnologie avanzate per rilevare l’eventuale presenza Pm10, polveri ultrasottili, sostanze organiche volatili, benzene ecc. La prima fase partirà presumibilmente nel mese di giugno: 26 giorni consecutivi durante i quali il mezzo mobile rileverà i dati della stagione calda, poi una seconda fase in autunno/inverno.
La rilevazione sarà preceduta dallo studio dei venti (anche in collaborazione con il Cnr) per individuare la localizzazione maggiormente significativa per la raccolta di dati che saranno inviati alla Asl Lanciano Vasto Chieti. I campioni dei quattro prelievi “spot” saranno inviati al laboratorio Arta di Teramo che li analizzerà. «Useremo – ha evidenziato Giusti – le migliori tecnologie disponibili».
Argomento diverso quello dell’incidenza dei tumori. Giuseppe Torzi (dipartimento Prevenzione della Asl), ha detto che «c’è uno studio che deve essere validato sui dati fino al 2019». Da tale studio, che sempre a detta di Torzi è prossimo alla pubblicazione, realizzato dall’Agenzia Sanitaria Regionale, sarà possibile isolare il dato di San Salvo e individuare le diverse tipologie di tumore stabilendo eventuali correlazioni.
«Attualmente – ha aggiunto – Giusti il monitoraggio delle diverse aziende presenti è costante e i dati sono consultabili sul sito della Regione». Questi, sono dati “autoprodotti” dalle aziende con sistemi propri che sono controllati periodicamente dall’Arta che ne verifica anche lo stato di manutenzione ed eventuali discrepanze nella rilevazione dei dati. «I dati di tutte le aziende – ha poi specificato la sindaca – sono disponibili sul sito della Regione e sono inviati anche trimestralmente al Comune».
«Quello della salute e della qualità dell’ambiente in cui viviamo – sempre le parole di De Nicolis – è un tema che non deve porci in contrapposizione». «Su incidenza dei tumori e salute abbiamo organizzato diversi convegni e iniziative – ha detto Magnacca – I casi di tumori purtroppo ci sono, ma non c’è un’incidenza superiore ad altri territori. In caso di necessità non ci tiriamo indietro alla necessità di intraprendere misure coraggiose. Questo piano è attuato nell’ottica della trasparenza, alle indagini penserà chi vi è deputato per legge».