A Scerni, puntavano a festeggiare in tutt’altro modo i 100 anni del club. Dalle ambizioni d’alta classifica d’inizio stagione si è passati a una classifica che recita piena zona playout con un ruolino di marcia per nulla edificante.
Basti pensare ai cambi in panchina, partendo da Nicola Cianci, passando per Michele Stivaletta fino ad arrivare al ritorno di Nicola Di Martino chiamato per centrare la salvezza. Nel mercato dicembrino il direttore sportivo Luca Carlucci ha rinforzato tutte le zone di campo ma, nonostante l’impegno profuso i risultati tardano ad arrivare.
Quella svolta tanto attesa non ancora c’è, 10° posto con 19 punti nelle prime 18 giornate e un ultimo filotto che racconta di tre kappaò consecutivi, l’ultimo cadendo nel derbissimo degli ex contro il Real Casale vittorioso anche nella sfida d’andata.
Una sola vittoria (contro l’ultima della classe) nelle ultime dieci giornate, l’istantanea è parecchio sbiadita ma con altri 24 punti a disposizione da qui all’ultima giornata (21 aprile) saranno due mesi in cui Di Pasquale e compagni faranno di tutto per ribaltare, in positivo, il finale di stagione.
Nel frattempo la dirigenza ha ulteriormente arricchito un parco attaccanti già corposo (Monachetti, Zinni, Di Virgilio, Vasiu e Petrella, quest’ultimo autore di eurogol contro i casalesi) con l’innesto di Dario Costantini. L’esperto bomber sansalvese, da pochi compiuti trentadue anni, ha trascorso la prima parte di stagione in Seconda Categoria con la maglia del Trigno Celenza. Torna in Prima, categoria che conosce benissimo avendo realizzato oltre 110 reti, quasi tutte con la maglia dello Sporting San Salvo. Con i rossoblù ha esordito già domenica scendendo in campo, da ex, nella mezzora finale contro i casalesi.
All’orizzonte per lo Scerni una doppia trasferta tutta in salita, prima a Roccaspinalveti e poi nella tana dell’Athletic Lanciano. Serviranno tanti gol, anche quelli di Dario Costantini, per uscire dalla zona bollente e viaggiare spediti verso la salvezza diretta.