Un’amore mai nato e una distanza destinata ad aumentare nonostante il peso dei ruoli istituzionali ricoperti. È il rapporto, mai nato, tra il presidente della Regione Marco Marsilio e il sindaco e presidente della Provincia di Vasto, Francesco Menna. Nei cinque anni di mandato dell’ex senatore romano di origini abruzzesi sono stati numerosi i motivi di forte scontro e toni accesi tra i due: variante alla Statale 16, nuovo e vecchio ospedale ecc.
E proprio sulle strutture sanitarie presenti e future del Vastese lo scontro è destinato a rinnovarsi. La nuova occasione è stata la serata elettorale di Tiziana Magnacca. Marsilio, parlando di sanità, attacca: «Per il nuovo ospedale di Vasto è stato già approvato il progetto, già firmato con il sindaco l’accordo di programma, stanno partendo le gare d’appalto, presto vedremo il cantiere, presto vedremo l’ospedale nuovo. Non ci siamo dimenticati di quello attuale che abbiamo trovato marcio».
Poi, il presidente della Regione prosegue ricordando i fatti del 2020 (il crollo della controsoffittatura del reparto di Chirurgia e la precedente chiusura della cucina) apostrofando Menna: «Ho dovuto subire polemiche da parte di un sindaco pretestuoso e incompetente – con Magnacca che, accanto, annuisce – Cadono i controsoffitti e si devono chiudere le cucine e lui strilla, ma te ne sei accorto adesso? Quando sono andato con gli uffici tecnici della Asl a vedere cos’era successo abbiamo grattato e scoperto che dietro quei pannelli era tutto marcio perché erano decenni che nessuno faceva manutenzione nell’ospedale». Qualche ora prima lo stesso Marsilio ha chiesto alla Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fredriga, di censurare il comportamento del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, per i «toni irriguardosi nei confronti di Giorgia Meloni e Raffaele Fitto».
Poco prima un’altra frecciata era toccata all’ex senatore del M5S Gianluca Castaldi accusato di non aver convinto il Governo presieduto da Conte a predisporre ristori economici per la Pilkington chiusa durante il lockdown: «Era anche sottosegretario ai Rapporti col Parlamento. Cosa faceva a Roma? Stava in vacanza?».
