La Corte dei conti intima al Comune di Cupello di inviare la documentazione del piano di riequilibrio finanziario entro cinque giorni non pervenuta entro i termini stabiliti. Lo si apprende da una nota di Officina Cupello che sottolinea la propria preoccupazione per la situazione finanziaria dell’ente.
«Leggiamo con preoccupazione la delibera n. 29/2024 della sezione abruzzese della Corte dei conti datata 12 febbraio 2024 in cui viene acclarata l’impossibilità per il revisore di trasmettere, nella sua interezza, la relazione al secondo semestre 2023 sul piano di riequilibrio finanziario del Comune di Cupello, non avendo ricevuto tempestivamente dagli organi comunali la documentazione richiesta, nonché tenuto conto della perdurante gravità della situazione finanziaria», scrive la coalizione di centrosinistra.
«È evidente – continua Officina Cupello – l’imbarazzo del revisore nel tentare di giustificare la scarsa collaborazione dell’amministrazione in un momento storico che richiederebbe la massima attenzione alle questioni di bilancio. È evidente l’imbarazzo di un cittadino che vede la Corte dei conti intimare al proprio Comune di provvedere entro 5 giorni alla fornitura dei dati, un ultimatum degno di un ente inadempiente. La trasparenza non è una priorità di questa amministrazione, così come testimonia anche la mancata pubblicazione della delibera nell’apposita sezione del sito comunale. D’altronde la trasparenza valorizza e amplifica i punti di forza, mentre qui c’è ben poco da valorizzare. Non sappiamo se in questi 5 giorni l’amministrazione sia stata in grado di fornire i dati richiesti; resta il fatto che Cupello si avvicina sempre più a una dichiarazione formale di dissesto, visto che nei fatti vi si trova già».