Dopo la fine del suo intervento a sostegno di Tiziana Magnacca, il presidente della Regione, lascia il Palazzetto dello Sport e fuori trova gli agricoltori in attesa. Ne nasce così un colloquio pacato tra Marco Marsilio e Domenico De Francesco, uno degli organizzatori della manifestazione tenutasi ieri a San Salvo [GUARDA].
Immagini di Antonino Dolce
De Francesco aveva già espresso in mattinata la volontà di impegnare il presidente regionale affinché porti sui tavoli governativi le istanze degli agricoltori. Marsilio replica sollevando una questione già emersa nelle settimane scorse, l’esigenza di una forma di rappresentanza della protesta, considerata l’assenza di sindacati e associazioni di categoria: «Per fare un tavolo in maniera continuativa, ci vogliono dei parametri di rappresentanza, questo è un problema che non potete non porvi».
De Francesco aveva spiegato, con toni netti, in mattinata ai nostri microfoni le ragioni dell’assenza delle associazioni [GUARDA]. Marsilio non senza cadere nella tentazione della palese propaganda («Alle Europee scegliete i partiti conservatori che vi sostengono»), suggerisce: «Perché la battaglia non lo fate dentro chi vi rappresenta, sia più sensibile e capace di rappresentare le vostre esigenze? Oppure, se non vi sentite di essere rappresentati dalle associazioni prima o poi qualcuno deve avere il coraggio di farne un’altra e dimostrare di avere più numeri degli altri sennò come faccio a scegliere con chi parlare?».
De Francesco consegna così un fascicolo con le proposte elaborate rilanciando l’appello: «La politica deve mediare tra i mondi e trovare la soluzione. Vogliamo andare in commissione Agricoltura a proporre le nostre proposte». L’impegno preso, per ora, è quello di rivedersi con i futuri rappresentanti della Regione.
