I Comuni mettono nero su bianco i motivi della contrarietà al parco eolico “Abruzzo”. In questi giorni gli enti interessati stanno ultimando le osservazioni da presentare al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica in vista del termine ultimo di domani.
Gli amministratori, d’altronde, avevano già annunciato l’avvio della battaglia e i principali motivi della contrarietà nella conferenza stampa tenutasi a Vasto a gennaio [LEGGI]. Ieri sera i consigli comunali di Palmoli e Tufillo hanno votato all’unanimità il documento che sarà inviato al Ministero. Lo stesso hanno fatto le giunte di Furci e Cupello; quella di Fresagrandinaria procederà domani.
Oltre ai Comuni interessati dal progetto, hanno presentato osservazioni anche quello di Gissi (che si è espresso con una delibera di consiglio comunale) e quello di Lentella; quest’ultimo come Comune e come ente gestore del Sito d’Interesse Comunitario “Gessi di Lentella”.
Il progetto presentato dalla Prime srl di Grottaglie (Bari) prevede l’installazione di 11 aerogeneratori: 3 a Cupello, 2 a Fresagrandinaria, 2 a Palmoli, 2 a Tufillo e 2 a Furci. A Fresagrandinaria, precisamente in località “Guardiola”, sarà realizzata anche la stazione elettrica RTN Terna 380/150/36 kV. Le torri eoliche svilupperebbero complessivamente 66 Mw grazie a torri alte 135 metri con un rotore di 170 metri (con tali dimensioni significa che con una pala in asse con la torre l’altezza totale sarà di 220 metri).
Numerosi i motivi del parere contrario, tra questi l’interferenza con la valorizzazione turistica del territorio, aspetti poco chiari del progetto e la localizzazione di alcuni impianti in zone soggette a frana (in particolar modo una delle torri previste a Tufillo).
Inoltre, com’è emerso recentemente, a uno degli aerogeneratori localizzati a Furci è sovrapposto un altro progetto, quello fotovoltaico proposto dalla Aran 1 srl [LEGGI].