Una corona d’alloro davabti al Cippo commemorativo del campo di internamento Istonio Marina. Così il Comune di Vasto e le forze dell’ordine hanno celebrato stamani il Giorno della Memoria.
«Il Giorno della Memoria che celebriamo quest’anno, immersi in un tempo, come drammaticamente ci viene significato ogni giorno, in cui il mondo sembra essere ripiombato su “quel crinale dell’odio e dell’autodistruzione” che ci auguravamo fosse per sempre consegnato alla storia e, quindi, non replicabile nel futuro dell’Europa e del mondo intero», ha detto il sindaco di Vasto, Francesco Menna, che ha rappresentato l’amministrazione comunale insieme alla vicesindaca Licia Fioravante e all’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta. «Invece, soprattutto dopo quanto accaduto il 7 ottobre scorso, ci riscopriamo vulnerabili e vediamo intorno a noi riemergere il pericolo che ciò che è stato possa tornare ad intossicare l’umanità. A spiegarcelo in modo esemplare è il nostro capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ed è il suo messaggio che vorrei consegnare a me e a voi in questo giorno, affinché possiamo educarci ad indagare la profondità della nostra stessa natura, e a ripudiare – e contrastare – ogni forma disumanizzante di prevaricazione e violenza. “Auschwitz, evento drammaticamente reale, rimane, oltre la storia e il suo tempo, simbolo del male assoluto. Quel male che alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, appena se ne ripresentino le condizioni”».