«Ciò che è accaduto è sconcertante, poiché il giornalista è stato attaccato semplicemente per aver posto legittime domande riguardo il Superbonus, tematica di grande interesse per molte aziende e famiglie abruzzesi. Evidentemente è imbarazzante per gli esponenti del Pd rispondere a domande riguardanti questa materia: una legge che, con la loro complicità politica, ha portato a gravi conseguenze, anche in Abruzzo, per imprese, lavoratori edili e famiglie, mettendo a repentaglio i conti dello Stato. Forse il presidente Bonaccini, immagina una stampa asservita alla politica, orientata solo a porre domande concordate». Lo afferma il senatore Etelwardo Sigismondi, segretario regionale di Fratelli d’Italia, commentando la reazione del presidente nazionale del Pd, Stefano Bonaccini, a una domanda posta da Chiaro Quotidiano a margine dell’evento politico di ieri sera nel Palazzo d’Avalos di Vasto.
«Quanto accaduto – dichiara Sigismondi in un comunicato – deve far riflettere anche perché si è svolta di fronte all’indifferenza del candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra, Luciano D’Amico, del segretario regionale abruzzese del Pd, Daniele Marinelli, e del sindaco di Vasto, Francesco Menna, i quali hanno preferito rimanere in silenzio, a tratti sorridendo, anziché difendere la libertà di stampa e il giornalista coinvolto. La reazione scomposta di Bonaccini evidenzia ancora una volta il nervosismo per la campagna elettorale in corso per le elezioni regionali, soprattutto – sostiene il parlamentare – dopo il recente sondaggio che mostra il loro candidato D’Amico in una posizione sfavorevole rispetto al presidente Marsilio e con il Pd in grave crisi e addirittura superato dal Movimento 5 Stelle».
«C’é nervosismo nel Pd dopo i sondaggi favorevoli a Marsilio», commenta in una nota il circolo di Vasto di FdI, che parla di «arroganza di un politico nazionale come il presidente del Partito democratico, e presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il quale stizzito per aver ricevuto una domanda a lui sgradita sul superbonus edilizio, ha iniziato ad urlare contro il giornalista, chiedendo all’operatore di abbassare la telecamera. Davanti al sorriso dello stesso sindaco di Vasto presente ai fatti, si é consumato un teatrino che ha visto Bonaccini scappare dall’intervista».
Secondo il partito di Giorgia Meloni, nel Superbonus edilizio c’è «una delle contraddizioni piú evidenti dell’alleanza tra M5S e Pd. Il comportamento di Bonaccini dimostra nervosismo forse alla luce dei sondaggi che vedono – si legge nella nota del circolo Falvella – il presidente Marco Marsilio in vantaggio di circa 10 punti sul suo avversario. Per inciso poche ore prima lo stesso giornalista aveva intervistato a Vasto la ministra delle pari opportunitá, Eugenia Roccella, all’interno di una tavola rotonda sulla salute della donna svoltosi al teatro Rossetti, dove ha potuto fare tutte le domande che ha voluto, senza censure o irritazioni. Una questione di stile che rivendichiamo con orgoglio».
«Il comportamento di Bonaccini dimostra che gli esponenti del Pd non sono capaci di tollerare la libertà di stampa, e le domande scomode, ma che preferiscono una stampa asservita e che pubblica solo notizie di parte», scrivono in una nota i consiglieri comunali Francesco Prospero, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani. «Il comportamento di Bonaccini è ancora più grave perché nessuno dei presenti, dal sindaco Menna ai componenti del suo staff, fino al candidato presidente del centrosinistra in Regione, è intervenuto per consentire al giornalista di svolgere, come stava facendo, il suo lavoro. Di fronte alle urla e agli sbraiti di Bonaccini, solo sorrisi e qualche risatina. Atteggiamenti non degni di una città come Vasto, e sicuramente non all’altezza della qualità e della indipendenza del giornalismo vastese».
«L’inconsulta e pessima reazione di Bonaccini denota l’incapacità di dare risposte di interesse collettivo preferendo atteggiamenti ostili nei confronti di chi pone legittime domande, invece di rispettare il ruolo, il lavoro, la libertà e l’autonomia della stampa», commenta Antonio Monteodorisio, coordinatore locale di Forza Italia. «Quella di ieri è una brutta pagina di cronaca politica e del rapporto tra giornalisti e istituzioni, che denota il nervosismo di un partito ormai alla deriva».