Eliminare il confine del Trigno e ripristinare un’unica Regione «per garantire il futuro del Molise». I consiglieri comunali di Montenero che rinasce, Fabio De Risio e Gianluca Monturano, annunciano la nascita di un comitato per «esplorare concretamente la possibilità di riannettere l’intero Molise all’Abruzzo, com’era sino al 1963».
I due amministratori molisani in un articolato comunicato stampa spiegano le ragioni per porre fine all’autonomia regionale del Molise «rivelatasi inefficace alle necessità del nostro tempo, anche per via del susseguirsi di decisori politici inadeguati, a tutti i livelli».
Tra i motivi per i quali sarebbe opportuno “tornare insieme”, De Risio e Monturano indicano soprattutto la sanità colpita duramente da «tagli lineari e di austerità» provocando la «chiusura di interi ospedali, quali quello di Larino a noi più vicino, di reparti d’eccellenza, nonché la riduzione dei presidi medici per le cure di prossimità, in molti casi a vantaggio dei privati».
«La disoccupazione e la povertà sono in forte aumento», continuano i proponenti, «le infrastrutture, come le strade e i trasporti su gomma, sono in condizioni che definire precarie e dire poco. Risultiamo essere, come Regione, agli ultimi posti di ogni classifica, relativamente a tutti gli indicatori macroeconomici e sociali, utili a misurare il livello economico di un territorio».
Per questi motivi (solo alcuni della lista criticità citata), i due consiglieri ritengono la proposta «vitale per il futuro della nostra regione, specie se non si mettono in atto azioni a livello regionale e centrale, dirompenti, capaci di invertire la rotta. Azioni, che tuttavia non vediamo all’orizzonte, né nell’immediato e neanche nel lungo termine».
De Risio e Monturano poi ricordano come per lavoro e altri motivi quel confine sia già superato: «Ogni giorno centinaia di monteneresi (e molisani in generale, ndr), ragazzi, lavoratori e anziani, varcano il confine regionale delineato dal fiume Trigno, (che separa, per 7 km, Montenero da San Salvo e il Molise dall’Abruzzo) per andare a lavorare, a curarsi e a studiare, nel vicinissimo e maggiormente collegato Abruzzo. E a loro noi guardiamo con rispetto ed è per loro che intendiamo impegnarci per cercare di creare le condizioni per un futuro possibile nella nostra terra».
Infine, i due esponenti di Montenero di Bisaccia annunciano le prossime mosse: «Il nostro gruppo consiliare, insieme ad altri cittadini attivi e a chiunque vorrà unirsi, formerà un comitato civico locale per promuovere un dibattito costruttivo su questa, e altre proposte di merito. In parallelo, il nostro gruppo si impegnerà in consiglio comunale e nelle altre sedi istituzionali per esplorare tutte le vie possibili che possano supportare questo percorso di cambiamento, mediante atti e proposte utili».