Sono iniziati ieri a Vasto i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola dell’Infanzia ”Aniello Polsi” per 2.123.000 euro dal Pnrr. Il progetto della nuova struttura di via de Gasperi è stato realizzato dall’Ing. Fabrizio Gattella e le indagini geologiche dal geologo Luigi Di Totto, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione all’ing. Giovanni Lezzoche.
L’area dove sarà realizzato il nuovo plesso, è quella del vecchio edificio della scuola dell’infanzia in disuso a causa di gravi carenze strutturali individuate con un’apposita “Valutazione di Vulnerabilita Sismica” redatta dall’ing. Stefano Bagagli.
Diverse le novità in programma. La nuova scuola sarà collocata in posizione centrale rispetto al lotto e sarà costituita da un unico livello dalla superficie lorda pari a mq 1045,43, ovvero inferiore ad 1/3 della superficie del lotto. L’accesso alla nuova scuola sarà modificato, poiché avverrà dal fronte Nord-Ovest (lato strada), in corrispondenza dell’ambiente centrale connettivo.
Ogni aula, sarà dotata di uscite di emergenza direttamente sul giardino perimetrale. La mensa è stata progettata prevedendo un doppio turno di refezione. Per garantire un’idonea illuminazione e sicurezza degli ambienti, è stata inserita un’ampia vetrata di 4 metri sul lato sud del vano, con uscita diretta al giardino. Il fabbricato, presenterà coperture piane, e parte di esse ospiteranno l’impianto fotovoltaico. Esternamente la struttura conserverà l’ampio giardino sui lati sud-ovest e sud est, mentre l’area posta a nordest, rimarrà destinata a parcheggio, con ampio spazio di manovra per l’ingresso degli scuolabus.
«Esprimo grande soddisfazione per la realizzazione di un nuovo plesso scolastico, il secondo in città dopo la scuola “Paolucci” – dice l’assessore all’Edilizia scolastica Anna Bosco – a cui seguirà presto anche l’ex asilo Carlo Della Penna. Tanto impegno e lavoro sono ora ripagati dall’avvio dei cantieri che consentiranno ai nostri studenti di frequentare plessi nuovi e moderni conformi a tutte le attuali normative di sicurezza, e all’avanguardia assicurando un fabbricato a consumo quasi zero di energia non rinnovabile».
