Si chiamerà Ponte Celestino V e oltre a unire i territori di Lettomanoppello e Roccamorice (entrambi sulla Maiella, in provincia di Pescara) collegherà più agilmente la Maiella al Morrone. L’imponente opera costerà 7 milioni di euro ed è finanziata dal ministero delle Infrastrutture.
Il progetto, atteso da decenni, è stato presentato al pubblico il 30 dicembre in un consiglio comunale straordinario congiunto delle due amministrazioni a Lettomanoppello. Durante l’assise civica è stato sottolineato il basso impatto ambientale per rispettare il contesto di inserimento ed è stata dettata la tabella di marcia. A breve partirà la fase di screening per la valutazione d’incidenza ambientale, una volta ottenute le autorizzazioni l’obiettivo è insediare il cantiere a partire da luglio per poi dare avvio ai lavori nel successivo mese di ottobre. Il termine dell’intervento, già appaltato, è stimato nel dicembre 2026.
Il ponte – fatto di grandi archi metallici, 160 metri di lunghezza – collegherà la Provinciale 64 alla Statale 614 e sarà provvisto di spazi belvedere e corsie ciclabili. L’opera è stata progettata dall’ingegnere veneto Enzo Siviero che ha fatto parte del team di esperti per la ricostruzione del “Morandi” di Genova e coinvolto nella progettazione del pone sullo Stretto di Messina. In Abruzzo è conosciuto per la progettazione del ponte “Flaiano” di Pescara.
L’opera è molta attesa e le aspettative sulle ricadute positive nel territorio sono alte perché permetterà di collegare le eccellenze turistiche dell’area (Caramanico Terme, Volto Santo, Passolanciano, sorgenti del Lavino ecc.) accorciando notevolmente i tempi di percorrenza. La scelta del nome non è casuale, ricorderà il monaco eremita Pietro Angelerio che visse in questi suggestivi luoghi prima di essere incoronato Papa – con il nome di Celestino V – nella basilica di Collemaggio all’Aquila il 29 agosto 1294.
Lettomanoppello e Roccamorice sono entrambi sulla Maiella. Cosa c’entra il Morrone? Ma verificare prima di scrivere un articolo?