Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza comunale di ripristino dello stato dei luoghi sul tratto di spiaggia dello storico lido La Bussola, nel centro di Vasto Marina. La decisione della sezione di Pescara del Tar è stata pubblicata il 20 dicembre.
La società concessionaria aveva impugnato l’ordinanza dirigenziale numero 115 del 13 maggio 2023, che ha disposto «Rimozione e ripristino dello stato dei luoghi demanio marittimo lido La Bussola» e la successiva integrazione disposta dall’ordinanza numero 143 del 12 maggio. Il termine per l’eliminazione delle opere di facile e difficile rimozione era stato fissato inizialmente al 31 maggio per le strutture leggere che non richiedevano un’attività di cantiere e al 3 novembre per completare la rimozione delle strutture più pesanti.
Ad aprile Comune ha revocato le storiche concessioni La Bussola (la più grande del litorale vastese) e Lido del Sole, che da decenni offrivano i loro servizi a vastesi e turisti. La procedura era iniziata nel 2018, quando il dirigente dell’ufficio Demanio aveva emanato il provvedimento di revoca a seguito di una vicenda legata alla compagine societaria. Il 3 maggio, in una conferenza stampa in municipio, il sindaco, Francesco Menna, lo aveva definito un atto dovuto. Provvedimento che era stato impugnato dai titolari delle concessioni prima davanti al Tribunale amministrativo regionale e poi al Consiglio di Stato. Un contenzioso che, tra sospensive e decisioni di merito, si è trascinato fino a dicembre 2022, quando i magistrati di Palazzo Spada respinto l’istanza revocatoria presentata dalle società.
La richiesta di sospensiva
Pubblicata due giorni fa la decisione del Tar sulla nuova richiesta di sospensiva. Il collegio giudicante, composto dal presidente, Paolo Passoni, dal consigliere Silvio Lomazzi e dal referendario estensore Giovanni Giardino, ha respinto la richiesta di sospendere l’efficacia del provvedimento emesso dal Comune di Vasto. Secondo i giudici amministrativi di primo grado, l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi «appare espressione di un’attività dovuta e vincolata, anche in relazione al rapporto di stretta conseguenzialità con la decadenza del titolo demaniale, come accertata da provvedimenti giurisdizionali passati in giudicato». Inoltre «i provvedimenti impugnati sembrano rappresentare espressione», si legge nell’ordinanza, «dell’esercizio delle funzioni di vigilanza sull’uso in concessione delle aree del demanio marittimo destinate ad uso turistico e ricreativo spettanti al Comune».
Ad agosto l’area era stata presa di mira dai vandali, che avevano divelto i lampioni e sfondato le porte di alcune cabine.