La magia del carillon vivente ha impreziosito ulteriormente la serata del Fuoco di San Tommaso. Al termine del tradizionale rito che rievoca l’arrivo in città, nella notte tra il 20 e il 21 dicembre 1745, della reliquia di San Vitale, da quel momento divenuto patrono di San Salvo, le strade del centro storico sono state attraversate dal carillon vivente realizzato da Mauro Grassi. Pianoforte bianco, con ruote e motore, suonato da un pianista in abiti settecenteschi accompagnato da una ballerina in tutù: uno spettacolo tinerante tra centinaia di persone sulle note di compositori quali Giovanni Allevi e Ludovico Einaudi.
Video di Nicola Cinquina