Fabrizio Montepara lancia la ricandidatura in Regione, «Sono stati cinque anni di impegno»

Il leghista Fabrizio Montepara ha annunciato la propria ricandidatura al consiglio regionale. Lo ha fatto in un evento pubblico tenutosi venerdì sera a Orsogna – Comune del quale è stato sindaco – durante il quale ha ripercorso le tappe principali del suo impegno negli ultimi cinque anni «nei quali ho dato tutto me stesso partecipando attivamente ad ognuna delle oltre novanta sedute del Consiglio regionale e a centinaia di commissioni consiliari, perché credo fortemente che ad ogni vostro voto debba corrispondere il mio impegno».

Montepara alle elezioni del 2019 aveva raccolto 2.917 preferenze risultando il primo dei non eletti. Entrò poi in consiglio regionale in sostituzione di Nicola Campitelli (oggi in Fratelli d’Italia) nominato assessore. Tra i candidati nella lista della Lega alle elezioni del 10 marzo 2024, oltre a Montepara figurano la vastese Sabrina Bocchino, il lancianese Donato Di Campli e il sansalvese Nicola Argirò (in quota Azione Politica).

«Cinque anni che mi hanno visto proponente di importanti leggi, approvate la maggior parte all’’unanimità – ha continuato Montepara – Da ricordare la legge sui trabocchi che è andata a semplificare la possibilità di fare attività di ristorazione per i traboccanti. La legge sul turismo itinerante, invece, è stata finalizzata alla riqualificazione o nascita di piazzole di sosta attrezzate per i camper all’interno di aree pubbliche comunali. Quella sull’enoturismo vuole invece dare linee guida alle cantine per la promozione del loro lavoro e dei loro prodotti. Ma ci sono anche le leggi sulla disciplina dell’attività di tatuaggio e piercing e tutte quelle norme che sul comparto culturale, come quella sull’Istituto Nazionale Tostiano, l’istituzione del Premio Pigro dedicato alla memoria di Ivan Graziani e la legge che disciplina l’erogazione dei contributi per le attività di ambito teatrale che non beneficiano del fondo unico per lo spettacolo».

«Ora però è tempo di guardare al futuro e di prepararsi ad un nuovo impegno continuo per la nostra regione, per i nostri territorio, per ogni singolo comune delle aree interne a quelle costiere – ha concluso Montepara – per ogni singolo cittadino del nostro splendido Abruzzo, perché quello che abbiamo fatto in questi 5 anni non è che l’inizio».

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