Ombrelli rossi a formare un lungo serpentone che attraversa il centro storico. Una manifestazione simbolica alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, perché anche a Vasto non sono poche le vittime delle sopraffazioni maschili. «Una goccia nell’oceano delle iniziative che sono in corso in tutta Italia», dice Paola Cianci, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Vasto. Ma anche un messaggio lanciato alle donne: rompere il muro del silenzio che circonda le violenze domestiche e, più in generale, quelle inflitte da partner possessivi e maneschi.
#Maipiusola è la performance itinerante organizzata da assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Vasto, Consulta giovanile, Donnattiva e Associazione Dafne. Il corteo degli ombrelli rossi parte poco dopo le 17:30 da piazza Marconi e percorre la Loggia Amblingh, piazza Pudente, corso de Parma, piazza Diomede, compie due giri attorno a piazza Rossetti e poi arriva in piazza Barbacani, dove i partecipanti si dispongono in circolo per il lancio dei gomitoli rossi a formare una rete. Infine, introdotte da Valentina di Petta del consorzio Matrix, le testimonianze di Shadlia, originaria della Tunisia, mamma di due figli, vittima di violenza, poi di Marta Del Negro, presidente della Consulta giovanile, e di Valentina Barisano e Giovanna Pistacchio del collettivo Patate bollenti. «Il dolore – è il messaggio lanciato da Shadlia – produce forza e determinazione» per «andare avanti più forti. Speriamo che la vita sia meglio di prima».