In piazza contro la manovra economica, Cgil e Uil: «A Lanciano attese 2mila persone»

Cgil e Uil hanno illustrato questa mattina a Pescara le motivazioni dello sciopero generale nazionale di otto ore indetto per venerdì 17 novembre. I rappresentanti di Cgil Abruzzo Molise (Carmine Ranieri) e Uil Abruzzo (Michele Lombardo, segretario regionale, e Fabrizio Truono, segretario organizzativo) hanno lanciato la mobilitazione che, sulla scorta di quella nazionale, in Abruzzo si terrà a Lanciano.

Ranieri, Lombardo e Truono

La manifestazione serve a sensibilizzare sulle «gravi criticità della manovra economica e a chiedere al Governo e alle istituzioni territoriali di assumere provvedimenti in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà), politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza, rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita». 

A Lanciano, in piazza Plebiscito, secondo gli organizzatori si prevedono oltre 2mila manifestanti provenienti da tutto l’Abruzzo. Sono previsti gli interventi dei segretari Lombardo e Ranieri, dei delegati, degli studenti e della segretaria nazionale Uil Ivana Veronese per ribadire la «necessità di un’altra politica economica, sociale e contrattuale in grado di contrastare l’impoverimento di lavoratori e pensionati, di alzare i salari, estendere i diritti e offrire un futuro ai giovani. La Legge di bilancio che è in via di definizione nell’iter parlamentare e che il Governo ha messo in campo non la riteniamo a favore di lavoratori, pensionati, giovani e precari. Le ricadute della manovra nella nostra regione sono tutt’altro che positive».

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