Sono circa 100 gli alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento nella zona industriale di San Salvo, altri 50 andranno rimossi perché sono ormai inclinati e pericolanti. Il problema adesso per l’Arap, l’Agenzia Regionale per le Attività Produttive, è lo smaltimento. La quantità di legname non è indifferente e i costi potrebbero esserlo altrettanto.
Dopo una settimana, gli alberi sono lì a testimoniare quanto accaduto. Solo in viale Belgio la bufera tra la notte del 2 e 3 novembre ha buttato a terra decine di piante – in gran parte pini – costringendo i dipendenti delle aziende di quella zona a recarsi a piedi passando tra le chiome che ostruivano la carreggiata. Fortunatamente, durante le potenti raffiche non transitavano auto e non ci sono stati feriti.
Già dal mattino di venerdì scorso gli operai dell’Arap hanno lavorato alla rimozione degli alberi. Questi sono stati momentaneamente accantonati a bordo strada, soluzione temporanea che non può durare a lungo anche perché quella grande quantità di materiale vegetale, resinoso, rappresenta un rischio in caso di incendi. Il tipo di legname, inoltre, appunto per la resina presente, è inadatto al consumo nei camini delle abitazioni.
Oggi si è tenuto un sopralluogo per quantificare l’entità del problema. Gianni Cordisco, consigliere del cda Arap, afferma che una svolta potrebbe arrivare nei prossimi giorni: «Troveremo una soluzione per non gravare sulle imprese. Sono state presentate anche delle proposte, valuteremo entro la settimana quella più confacente».