Apre i battenti domenica 12 novembre la mostra Mimesis organizzata dall’Acm (Associazione delle Competenze Multidisciplinari) di Vasto. La collettiva di arte contemporanea – patrocinata dall’assessorato alla Cultura, partner dell’evento sono la cantina “Terre del Tosone” e Vasto Domani – sarà visitabile dal 12 al 19 novembre nelle sale Bontempo di Palazzo d’Avalos.
L’apertura ci sarà alle 16 domenica 12 novembre con un evento completamente dedicato alla musica, al canto e alla danza. L’esibizione vedrà prestigiosi nomi che daranno vita a un vero e proprio spettacolo: Rocco Ronca alla fisarmonica, Daniela Fidenza al pianoforte, Martin Pinol e Fabian Braña Cantantedetangos al canto, Monica Chiavarini e Gianluca Viola, Fabian Brana e Daniela Scalabrini, performer di tango argentino. Ospite d’onore al vernissage della mostra di pittura sarà Merisabel Calitri, storica dell’Arte accreditata dal ministero della Cultura.
«Amo condividere emozioni attraverso eventi e mostre e lo faccio insieme a un gruppo di artiste per le quali nutro profonda stima, tra di noi c’è una bella risonanza. L’Acm è un’associazione che promuove l’arte e la cultura, in un modo molto vero e autentico, non c’è mercificazione dell’arte, non c’è business. Penso che l’arte appartenga a ognuno di noi, è un linguaggio universale rivolto a tutti», spiega Luciana Puntoni, Event Manager di Mimesis.
Esporranno Angela Di Teodoro, Ercolina Delle Monache, Luciana Puntoni, Monica Chiavarini, Sabrina D’Angelo, Stefy Ponzi, Tullia Di Nardo e Valeria Verlengia.
«La cultura e quindi il sapere, è frutto di impegno e di sacrificio costanti. Ma di fronte a questa verità ve ne è una altrettanto incontrovertibile: l’uomo non è arrivato sulla luna grazie al caso o a un colpo di fortuna, come non è stato un caso che grandi maestri come Leonardo, Raffaello, Caravaggio, abbiano dipinto opere immortali – aggiunge Carlo Viggiano, presidente Acm – Ciò che fa sì che un uomo non sia solo un incidente nell’universo, per dirla con André Malraux, è la cultura, quindi il sapere e non in ultimo, la consapevolezza. Lo sforzo è di riappropriarci, anche noi, di questa consapevolezza perché essa rappresenta la sfida del nostro tempo. Concludo nel dire che diffondere questa consapevolezza fra persone che condividono i nostri stessi valori è l’impegno che ci siamo presi creando dieci anni or sono la nostra associazione che in silenzio, senza clamori e lontana dalle impervie vie del compromesso o della politica, offre il suo contributo alla cultura, nella certezza che i semi che pianta avranno di certo nel tempo frutti appetiti dai più».
La mostra sarà visitabile dal 12 al 19 novembre dalle 17 alle 21.30.