1100 giorni (e un paio in più) da quel lontano 25 ottobre 2020. Vito Marinelli marcava 100 e 101 gol in maglia biancazzurra e il San Salvo, allora allenato da Roberto Antonaci, puntava con decisione al ritorno in Eccellenza che ormai manca da oltre cinque anni.
Il campionato 2020/2021 fu, qualche giorno dopo la vittoria dei biancazzurri sul Francavilla, fermato dalla nuova ondata di Covid. Da allora, lo stadio “Davide Bucci”, per match ufficiali (della Lnd-Figc), tra prime squadre e settori giovanili, ha chiuso i cancelli in attesa dei lavori di restyling. Aperto in sporadiche occasioni per tornei giovanili primaverili ed estivi.
A inizio gennaio il primo importante annuncio da parte dell’amministrazione dello stanziamento dei fondi (oltre 300.000 euro) e l’obiettivo della riapertura definitiva entro fine 2023 (leggi). A fine luglio, altro annuncio, la consegna dei lavori per l’abbattimento della tribuna coperta (leggi). Lavori iniziati prima di “Ferragosto” ma, ripulita tutta la zona dove prima sorgeva la tribuna ora ci si trova davanti a una zona vuota con i lavori fermi ormai da oltre due mesi.
Gli stessi che mancano alla fine del 2023, quella “deadline” fissata a inizio anno, oggi, sembra un sogno più che un obiettivo. L’ “esilio” sul sintetico del “Tomeo” sta durando ormai da oltre tre anni, tifosi e protagonisti in campo speravano di poter già calcare rettangolo verde e spalti ma al momento non ci sono ufficialità riguardanti una data di riapertura certa.
Tre anni dopo l’ultimo match ufficiale il San Salvo è di nuovo in piena corsa per il ritorno nel massimo campionato regionale come confermato dai due soli punti di ritardo dal primo posto. Soprattutto nella seconda parte di stagione servirà una spinta ancor più forte per raggiungere l’obiettivo, ecco perché la riapertura del “Davide Bucci” potrebbe essere alleato fondamentale ridando a tutta la comunità sansalvese una struttura usufruibile per gli sportivi ogni giorno.