Monsignor Santoro apre la Quintena di preparazione alla festa della Sacra Spina

Inizierà domenica 3 aprile, alle 18, la Quintena di preparazione alla festa della Sacra Spina a Vasto. Sarà monsignor Pietro Santoro, vescovo emerito di Avezzano, a tenere il primo dei cinque incontri in cui rifletterà sulle Ferite dell’amore. Il suo intervento, nella celebrazione delle 18 a Santa Maria maggiore, sarà incentrato sulle ferite sociali dell’amore.

A seguire, lunedì 4 aprile interverrà don Cristiano Marcucci, parroco e presidente Ucipem di Pescara sul tema “Siamo tutti Giuda: l’interesse” mentre martedì Ivana De Leonardis, consulente familiare del Centro “Armonia” di Vasto, parlerà su “L’amore in quattro parole”. Mercoledì 6 aprile un’altra consulente familiare dell’Ucipem, Cinzia Trigiani, parlerà su “La ferita nell’amore adolescenziale”. A chiudere la Quintena vi sarà don Nicola Del Bianco, parroco di Madonna delle Piane in Chieti-Scalo, con una catechesi su “L’amore ferito”.

L’appuntamento con la tradizionale festa della Sacra Spina è per venerdì 8 aprile. Quest’anno tornerà la processione per le vie della città, interrotta negli ultimi due anni a causa della pandemia. Alle 18 ci sarà la celebrazione presieduta dall’arcivescovo Bruno Forte che sarà seguita dalla processione con la Reliquia. Vi sarà, lungo il tragitto, anche una benedizione particolare sul mare con invocazione del dono della pace per l’Ucraina e per il mondo intero.

«La Sacra Spina, custodita nella Chiesa di S. Maria Maggiore, è senz’altro una reliquia molto cara alla devozione dei vastesi, ma anche un simbolo che rimanda ad un pungolo spirituale – dice il parroco Don Domenico Spagnoli -. Chiunque infatti volesse costruire dei legami duraturi dovrà impegnarsi a superare una mentalità opportunistica, che porta a ridurre tutto al consumo e poi allo scarto. La Sacra Spina viene così a rappresentare tutte quelle situazioni che possono pungolarci, mettere a dura prova la nostra buona volontà, spingendoci però ancor di più a desiderare rapporti autentici».

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