Dal 1998 a oggi, per la Promo Tennis è stato il sabato delle “nozze d’argento”, un cammino lungo 25 anni, ricco di soddisfazioni e crescita, sportiva e non solo.
Per l’importante traguardo, il maestro e presidente del club, Pino D’Alessandro, nel corso di una conferenza stampa, moderata dal giornalista Federico Cosenza, ha voluto ripercorrere gran parte delle tappe che hanno reso possibile che la realtà arrivasse fino a questo punto.
«Non dobbiamo dimenticare – le parole del maestro D’Alessandro – che su questo impianto comunale nel 1998 c’erano due soli campi in mateco. Come piccole formichine ci siamo messi a lavoro, anzi, un duro e costante lavoro, lavorando per migliorare l’impiantistica sportiva ma soprattutto per far crescere e valorizzare i nostri giovani tennisti. Su questi campi si sono avvicendate generazioni di tennisti, dai più piccoli a quelli che oggi, diventati genitori di famiglia, continuano a divertirsi nei nostri impianti».
Dai due campi oggi, ha proseguito il presidente della Promo Tennis, contiamo «su due campi da tennis, uno da calcetto, il padel al coperto e a breve verrà alla luce la grande novità del pickleball. Uno sport che sta spopolando in America, anche in Italia si sta facendo conoscere e anche noi a Vasto, con il nuovo campo da gioco, siamo pronti ad affrontare questa nuova scommessa. Mi preme ricordare che oltre a questo impianto nel quartiere San Paolo, la Promo Tennis abbraccia anche il rettangolo di gioco a Vasto Marina, nel complesso “Fortunato” e la struttura dello Sporting Club al Muro delle Lame. Per continuare a migliorare ogni giorno queste tre strutture vanno messe a sistema».
In rappresentanza del comune presenti gli assessori Carlo Della Penna, Anna Bosco e Licia Fioravante con, il primo, assessore allo Sport che ha ricordato come, «su questi campi, me compreso, tanti ragazzi si sono divertiti e allenati tra tennis e calcetto. Un grande applauso va però a Pino per aver sempre creduto nel suo progetto, portando avanti con impegno e sacrificio la scuola tennis raggiungendo ottimi risultati. Pino è un “folle” che sa sempre avuto le giuste intuizioni». Al suo fianco Anna Bosco, assessore all’Istruzione e Sviluppo Economico ha evidenziato come «lo sport è una componente fondamentale per i bambini, per loro è lecito sognare con l’obiettivo di raggiungere traguardi importanti. A voi dico di credere nel talento da coltivare sempre con il massimo impegno. A Pino mando un grande augurio per questi 25 anni e il buon lavoro affinché questo percorso iniziato nel 1998 possa continuare ancora a lungo».
Gli assessori hanno voluto consegnare un attestato a Pino D’Alessandro per il traguardo raggiunto con la Promo Tennis e anche ai cinque tennisti protagonisti (Daniele Quinzii, Giuseppe Checchia, Matteo Di Monteodorisio, Nicola Troiano e Giuseppe Alvaro) della vittoria del campionato di D2 regionale maschile. «A loro – ha ricordato D’Alessandro – andrebbe fatto un monumento per aver lottato, nella finalissima regionale, in una domenica bollente con oltre 35°. Negli anni scorsi avevano ben due squadre in C con ragazzi locali, poi l’arrivo della pandemia ha stravolto tutto. Siamo di nuovo ripartiti e i risultati ci hanno dato ragione».
Nel corso della mattinata ci sono state anche le premiazioni riservate sia al 28° campionato amatoriale vastese di tennis e anche quelle per il 2° campionato amatoriale vastese di padel. Premi a vincitori e coppie arrivate in finale, tra singoli e squadre ben 20 le coppe consegnate. Un portachiavi a forma di racchetta da tennis consegnato ai tanti baby tennisti presenti nella conferenza ma non solo, targhe ricordo consegnate al giovane tennista Matteo Di Monteodorisio, il prezioso braccio destro di D’Alessandro, Mosè Ferretti e la terza a una presenza fondamentale, per il circolo, come quella di Nicola Del Bonifro.
Prima dei saluti finali Pino D’Alessandro ha ricordato come «il nostro staff tecnico si è arricchito della presenza della nuova insegnante Marianna Perpetua che in questi anni sta seguendo da vicino Luca La Palombara, giovanissimo tennista in ascesa che ci rappresenterà, a Torino, al prossimo Master Next Gen under 14». Nel corso dei saluti finali Pino D’Alessandro ha voluto ricordare di «quanto sia stato importante l’apporto di storici soci come Roberto Sboro e Daniele Quinzii ma soprattutto il mio più grande grazie lo devo alla mia famiglia. Mia moglie, i miei figlia, mia madre e mio padre, lui che, dal primo giorno ha dato tantissimo alla Promo Tennis».