Scoperte a Vasto strutture ricettive che non hanno pagato l’imposta di soggiorno. La polizia locale di Vasto ha svolto un’ampia attività di controllo «per la lotta all’evasione nel settore turistico-ricettivo hanno verificato il possesso dei titoli autorizzativi, il pagamento dell’imposta di soggiorno, e hanno segnalato eventuali incongruenze nell’accatastamento degli immobili per una corretta determinazione degli importi Tari», si legge in una nota del Comune.
«L’importante operazione ha comportato una denuncia alla guardia di finanza per tre residence, e 63 sono le strutture i cui pagamenti in materia di imposta di soggiorno non risultavano effettuati o contabilizzati correttamente. I dati forniti dagli uffici comunali sono stati incrociati con i risultati emersi dalle indagini effettuate sui portali web al fine di verificare l’esistenza di strutture non censite od elusive. Il controllo documentale per verificare il possesso di requisiti per l’espletamento delle attività ha interessato: 74 B&B, 24 affittacamere e 5 residence. Per l’imposta di soggiorno sono stati controllati 25 hotel, 4 agriturismo, 74 B&B, 11 residence e 24 affittacamere».
«Il monitoraggio ha imposto alle strutture – hanno dichiarato il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla Polizia locale Carlo Della Penna – di regolarizzarsi e adempiere al pagamento dell’imposta. Le strutture che avevano omesso il pagamento hanno chiesto di poter procedere alla regolarizzazione ed evitare denunce agli organi competenti. Ringraziamo – concludono Menna e Della Penna – il comandante Del Moro e gli agenti per il lavoro svolto in maniera attenta e scrupolosa. Naturalmente si procederà all’incrocio dei dati della Questura con quelli trasmessi dalle strutture ricettive, e in caso di dati non dichiarati, sarà fatta segnalazione alla guardia di finanza».