Riecco il parco avventura di Celenza sul Trigno, il Comune prova ad affidarne la gestione

Il Comune di Celenza sul Trigno ci riprova. È stato pubblicato il 30 marzo scorso l’avviso pubblico per l’affidamento del parco avventura e dell’area camping di località “Vallone vecchio”.

Parliamo dell’area verde che si trova a poche decine di metri dall’uscita della Statale “Trignina”, doveva essere un’occasione di promozione turistica, invece il progetto è naufragato dopo una sola estate. Il parco avventura è stato realizzato dall’allora amministrazione di Andrea Venosini con un intervento di 160mila euro di cui gran parte di fondi regionali Pit (102mila per la precisione, ai quali se ne aggiunsero 58mila dalle casse comunali). Inaugurato nel 2015 (i lavori si conclusero nel 2013), alla presenza dell’allora presidente Luciano D’Alfonso, e affidato alla Delphinia srl di Scerni per 15 anni, il CelenzAvventura Park ebbe un buon riscontro in quell’estate (600 paganti a ferragosto) salvo poi emergere l’assenza di alcune autorizzazioni che fecero definitivamente chiudere i cancelli dando il via a periodici botta e risposta tra maggioranza e opposizione.

L’ingresso

Dopo un lungo contenzioso con la Delphinia, il Comune è rientrato in possesso dell’area e vorrebbe concedergli una seconda occasione. «Abbiamo dimezzato il canone annuo – dice il sindaco Walter Di Laudo a Chiaro Quotidiano – Abbiamo dovuto patire un po’ per la rescissione del contratto e riprendercelo. Un bando è stato pubblicato già l’anno scorso, ma è andato deserto. Speriamo che con il canone dimezzato qualcuno risponda perché quell’area sta andando in malora».

I giochi e i percorsi sospesi tra gli alberi furono installati da una ditta specializzata di Biella. Questo genere di arredi ha bisogno di una manutenzione continua perché non deve ostacolare la crescita dei tronchi ai quali è ancorato. È plausibile che dopo una chiusura che dura da quasi sette anni gli interventi necessari non siano pochi e che alcuni elementi vadano sostituiti, «Su quest’aspetto però possiamo prevedere agevolazioni sul canone».
Il bando prevede una concessione per cinque anni rinnovabile per altri cinque a un canone base annuo minimo di 2mila euro; in capo al gestore ci sono manutenzione ordinaria, custodia, vigilanza, pulizia, sicurezza, pagamento utenze, assicurazioni ecc. Chi è intenzionato a rilevare l’area deve presentare un progetto ad hoc che preveda anche minimo cinque manifestazioni l’anno (di cui tre tra maggio e settembre).

Per dare una seconda opportunità a un’avventura terminata troppo presto c’è tempo fino alle 13 del prossimo 30 aprile (qui l’avviso). La gara, con l’apertura dei plichi, si terrà il 4 maggio.

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