“Bibliotecando”, il progetto del Comune per mettere in rete tutti i luoghi di lettura frentani

Ha come obiettivo la messa in rete di tutte le biblioteche che sussistono sul territorio comunale il nuovo progetto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano. Si chiama “Bibliotecando“ ed è sul tavolo dell’assessore Danilo Ranieri che, dati, carte e numeri alla mano, vuole riuscire nell’ambizioso piano di creare un collegamento tra le varie biblioteche frentane cercando di ottimizzarne costi e servizi.

«Abbiamo delle biblioteche frequentatissime da utenti dei target più disparati – spiega Ranieri – ma una carenza di personale, spazi, orari e catalogazione. “Bibliotecando” potrebbe essere la soluzione per rendere i nostri luoghi di cultura e lettura più al passo coi tempi».

Ma cosa si andrà a fare, in sintesi? Una sorta di database unico tra le varie biblioteche – regionale, comunale e Sant’Angelo della Pace – in cui catalogare tutti i libri presenti, cercando di evitare doppioni, ampliando così l’offerta dei testi e rendendo più agile la ricerca dei titoli tra una struttura e l’altra, sia per gli addetti ai lavori che per i semplici utenti.

«Mi piacerebbe inoltre riuscire a garantire una flessibilità di orari tale da avere le strutture, magari a turno, aperte sempre, anche nei weekend. È un po’ come aprire il libro dei sogni, lo so, – dice l’assessore – ma credo che un passettino alla volta, è a questo che dovremo tendere: ad un modo di fare Cultura più ampio e teso al futuro».

E se la biblioteca “Pasquale Salvucci” di Lancianovecchia e la “Raffaele Liberatore” in via del Mancino sono già avviate e frequentate, la biblioteca “Sant’Angelo della Pace”, nel complesso del convento di Sant’Antonio, merita un capitolo a parte. «Stiamo facendo un grande lavoro su questa biblioteca, anche grazie ad un progetto di alternanza scuola/lavoro che ha visto impegnati tra scaffali e libri antichi, i ragazzi del liceo classico di Lanciano. L’obiettivo? Terminare la catalogazione di tutti i testi, anche di grande pregio, presenti, per renderla completamente fruibile. Mi piacerebbe farla lì la prossima conferenza stampa dell’assessorato alla Cultura».

Ultima biblioteca, ma non per importanza, da rimettere in piedi è quella nel carcere di Villa Stanazzo. «Il bellissimo progetto culturale iniziato anni fa si è purtroppo arenato per colpa della pandemia. – conclude Ranieri – Ci stiamo però già muovendo, di concerto con l’amministrazione della casa circondariale, per ripristinare il servizio grazie ad un lavoro fifty fifty con il comune per tornare a dare un’opportunità in più a quei detenuti che vorranno essere parte attiva di questo progetto».

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