M5S protesta: «Giù le mani dall’ospedale Renzetti»

«Giù le mani dall’ospedale di Lanciano». Lo striscione, esposto dal Movimento 5 Stelle, è rivolto al governo regionale.

«Dopo quasi cinque anni di governo del centrodestra in cui abbiamo assistito ad un progressivo depotenziamento di questo presidio sanitario, con reparti fondamentali come Urologia, Oculistica e Otorinolaringoiatra costretti a operare solo per alcuni giorni a settimana, con enormi ed evidenti disagi per l’utenza di tutta la provincia di Chieti, è inammissibile dover assistere, ancora una volta, alle autocelebrazioni o peggio ancora alle goffe difese d’ufficio degli esponenti di questo centrodestra troppo impegnato a mantenere lo status quo piuttosto che trovare soluzioni concrete per far fronte alle legittime istanze dei cittadini e degli operatori sanitari», afferma Francesco Taglieri, consigliere regionale M5S.

«Da tempo infatti denunciamo carenze di personale, liste d’attesa lunghissime e mancanza di strumentazioni consone, che rendono impossibile eseguire esami diagnostici e cure, ma la Giunta Marsilio preferisce fantasticare su un nuovo ospedale che allo stato attuale non ha coperture economiche e per la cui realizzazione ci vorranno almeno dieci anni. Diverse volte negli ultimi anni il centrodestra aveva promesso investimenti importanti per il Renzetti, quasi sempre in prossimità di una scadenza elettorale, ma nei fatti sono rimasti lettera morta. Certo, recentemente sono stati effettuati lavori di manutenzione, ma ora il direttore Schael, fresco di riconferma da parte da parte del pesidente Marsilio, nell’ottica dell’operazione ‘taglia e cuci’ ha intenzione di usare la ruspa per far demolire palazzine, tra le più recenti del presidio. Una scelta irrazionale, illogica e controproducente che rischia di mettere in ginocchio il Renzetti e con esso tutta la sanità frentana. Questo presidio sta perdendo progressivamente le sue migliori professionalità e rischia di trasformarsi, qualora non si invertisse la rotta, in un ospedale base palesemente declassato nella sua operatività, altro che Dea di primo livello. La realtà dei fatti è che Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia si guardano bene dal dire la verità: oggi – conclude Taglieri – ci ritroviamo con una Asl 02 che presenta un deficit di quaranta milioni di euro, di cui dieci maturati solo nell’ultimo anno e strutture come l’ospedale Renzetti al collasso che non riescono più a far fronte alle esigenze del territorio».

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