Tappa in Comune a San Salvo ieri per Gianni Letta prima dell’appuntamento dedicato al libro di Tiziana Magnacca. Il giornalista e per quattro volte sottosegretario del governo presieduto da Silvio Berlusconi, è stato insignito dell’attestato di amicizia del Comune. Presenti, oltre a giunta e consiglio comunale, alcuni sindaci del territorio, i carabinieri e il presidente della Pilkington Graziano Marcovecchio che, nel corso degli anni, ha avuto interlocuzioni con Letta sul futuro e sulle misure di sostegno alla fabbrica.
«È un onore ricevere un rappresentate del nostro Abruzzo forte e gentile – le parole del sindaco Emanuela De Nicolis, poi seguita dagli interventi di Magnacca, Giancarlo Lippis, Fabio Travaglini e Marcovecchio – un tessitore di strategie fondamentali e importantissime per il nostro paese. Vogliamo stringere un legame vero nel segno della parola amicizia. Un’amicizia sincera di un popolo che come lei ha fatto della serietà uno stile di vita. È la migliore dimostrazione di una comunità che in questi sessant’anni è cresciuta nella capacità di saper tessere relazioni e di saper accogliere nella stessa misura con cui Letta ha saputo essere un fine tessitore della politica italiana».
«In questo momento non ho parole, sono commosso per l’emozione fortissima che mi avete regalato – l’intervento di Letta – Non mi aspettavo di ricevere un attestato di amicizia così solenne. Ho sentito dalle vostre parole il calore dell’amicizia e l’unità di intenti di questo Consiglio. In ogni angolo d’Abruzzo mi sento a casa, sulla costa in particolar modo perché mi ci recavo in villeggiatura da bambino. Ed ho colto dalle vostre parole che nel dna di questa comunità c’è la voglia di fare e lo dimostra la trasformazione di questo territorio che è stato in grado di far convivere le esigenze di industrializzazione con il turismo e l’agricoltura. Siete un esempio di dinamismo moderno su quelle che sono le virtù antiche di tutti i nostri corregionali. Ho sempre pensato che questa è la zona più avanzata d’Abruzzo».
Si è passati così all’attestazione di amicizia che recita nelle motivazioni: «Figlio della nostra operosa terra d’Abruzzo, nel corso della sua intensa attività professionale e politica, ha raccontato e vissuto da protagonista eventi importanti della nostra storia repubblicana dimostrando innate abilità diplomatiche di mediatore e di fine tessitore, avendo come costante riferimento la Carta Costituzionale, nella sua massima espressione dell’esercizio del diritto di libertà e di partecipazione, operando sempre per il bene comune».
Oltre all’attestato, Letta ha ricevuto un quadro dell’artista sansalvese Egidio Scardapane.