Licenziamento e contrattazione di secondo livello, protestano le rsu della Canali di Gissi

Un licenziamento che fa discutere e problemi gestionali. Alla Canali di Gissi – eccellenza tessile del territorio – le rsu (Cisl, Uil e Cgil) protestano per le ultime vicende. Le rappresentanze sindacali si sono riunite dopo il licenziamento di una collega (pare a seguito di un malore), «a lei maestranze e rsu esprimono la solidarietà. Pur non entrando nel merito di questo episodio, cosa che sicuramente faranno i legali della lavoratrice, ci pare evidente che il coinvolgimento alla vita aziendale della rsu è sempre più marginale se non ridotto alle semplici comunicazioni aziendali».

«Il 22 settembre abbiamo avuto un incontro con caporeparto e dirigente per confrontarci. In quella occasione abbiamo tutti i buoni propositi per collaborare in armonia, malgrado ci siano ancora grossi problemi gestionali. Sottolineiamo il nostro rammarico, evidenziando che non sempre i problemi a livello interpersonale tra le parti sono responsabilità degli operai e infatti. Per questo chiediamo di avere premura di ascoltare non solo le caposezioni, ma di avere un confronto serio tra le parti».

Al centro delle rimostranze c’è anche la contrattazione di secondo livello sulle polivalenze, al cui riguardo le rsu ricordano la professionalità e le competenze acquisite negli anni: «A partire dal 15 settembre, lo stabilimento di Gissi (a differenza di altre unità produttive) ha dimostrato le capacità professionali per portare avanti con serenità la produttività pur senza caposezioni, in trasferta a Milano. In quella circostanza, la rsu che non era stata informata neanche della mancanza del personale in ufficio, si è resa disponibile ad assistere i colleghi che non avevano modo di contattare l’azienda per le questioni lavorative».

«Non siamo disponibili a essere un sindacato notaio, la rsu ha il compito di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori che si esercita attraverso le istanze che loro esprimono. Crediamo che svolgere lo stesso lavoro da trent’anni ci abbia portato a essere molto professionali, a detta di qualcuno siamo degli “artisti”. Negli ultimi tre anni l’unità produttiva di Gissi si è messa in gioco con nuovi modelli che il mercato richiedeva e abbiamo dimostrato le nostre abilità, un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutti i componenti del reparto».

Il 12 ottobre è stato convocato un incontro in Confindustria per la contrattazione di secondo livello sulle polivalenze e sulle mansioni non ben inquadrate nel contratto nazionale: «Ci auguriamo che il prosieguo della trattativa, su tutte le questioni ad oggi presente sul tavolo, volga per il meglio e soddisfi appieno le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori della Canali di Gissi».

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