I nomi sono questione di giorni. Non più di due settimane. Il Pd non può permettersi di allungare ulteriormente i tempi. Se è vero che mancano verosimilmente cinque mesi alle elezioni e che la data non è ancora decisa, è altrettanto evidente che marzo sarà, con tutta probabilità, il mese delle regionali 2024.
Il ritardo accumulato rispetto a un centrodestra che già governa la Regione da cinque anni, con una coalizione definita e candidature in buona parte già decise, spinge il partito guida del centrosinistra a stringere definitivamente i tempi. Del resto, era stato il segretario dem di Vasto, Simone Lembo, nelle scorse settimane a lanciare un appello a decidere.
Ora, secondo Lembo, la situazione è cambiata: «In quella fase si stavano ancora chiudendo gli accordi per formare la coalizione». Le scadenze sono due: mercoledì prossimo si riunirà la direzione provinciale, in cui «ci daremo un metodo di scelta dei candidati. Poi i circoli si riuniranno e lì usciranno i nomi. Decideremo la lista con la direzione provinciale, visto che il sistema elettorale prevede collegi su base provinciale, e con quella regionale». Otto candidati in provincia di Chieti, sette per ognuna delle altre tre province abruzzesi. In tutto i consiglieri regionali eletti saranno 29. L’assemblea di Palazzo dell’Emiciclo sarà completata dal futuro presidente della Regione e dal più votato tra i candidati presidenti sconfitti alle elezioni.
Nel Pd, tranne quella di Silvio Paolucci, capogruppo uscente, le candidature sono tutte da delineare. I nomi trapelati nelle scorse settimane sono frutto di indiscrezioni. «Vasto sicuramente avrà un suo candidato», dice Lembo. «Una donna? Questo è ancora da decidere in base a come saranno ripartite le quote di genere a livello provinciale».
Invece nel centrodestra cominciano a spuntare i primi manifesti elettorali. La campagna è già cominciata.
Nelle scorse settimane Chiaro Quotidiano ha pubblicato i nomi degli aspiranti consiglieri ormai certi e di quelli che potrebbero correre per un seggio: