Per un 39enne di Vasto (D.F.), ma residente a Cupello, ieri si sono riaperte le porte del carcere dove dovrà scontare oltre due anni per il cumulo di pene per precedenti condanne. A trarlo in arresto sono stati i carabinieri della stazione di Cupello; la condanna definitiva è di tre anni di reclusione e 3mila euro di multa.
Il provvedimento restrittivo, emesso dall’ufficio Esecuzioni penali della Procura della Repubblica dell’Aquila, riguarda due condanne relative a precedenti arresti da parte dei carabinieri di Vasto e Cupello nel 2013 e nel 2019.
Nel primo caso i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vasto arrestarono, l’11 gennaio 2013, il 39enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti perché trovato in possesso, al termine di un inseguimento per le vie del centro, di 60 grammi di eroina, ritenuti, per quantitativo, destinati allo spaccio. Per questi fatti venne condannato a un anno di reclusione, anche in appello.
Nel secondo caso i militari della stazione di Cupello, insieme ai colleghi dell’Aliquota Radiomobile di Vasto, intervennero per una rapina impropria a danno di una donna anziana il 5 giugno 2019 a Cupello. Il condannato, insieme a un complice, sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, aggredì la donna asportandole il borsellino con un’esigua somma di denaro e causandone la caduta a seguito della quale riportò lesioni personali giudicate guaribili in 30 giorni. Le rapide ricerche, aiutate anche dalle preziose indicazioni di cittadini del luogo, consentirono di individuare velocemente i due e trasferirli nella casa circondariale di Vasto. Per tali reati il 39enne è stato riconosciuto colpevole, anche nel giudizio di appello, e condannato alla pena di due anni di reclusione in parte già scontata tra detenzione in carcere e arresti domiciliari.
Ieri, D.F. è stato rintracciato a Cupello e condotto nel carcere di Lanciano dove dovrà espiare il residuo di pena di due anni, cinque mesi e ventuno giorni di reclusione.