Elezioni, chi sale e chi scende dal treno delle regionali

Il puzzle delle elezioni regionali comincia a prendere forma. A sfidare il centrodestra guidato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, sarà Luciano D’Amico. Il docente universitario ed ex rettore dell’ateneo teramano ha messo d’accordo Pd (che inizialmente aveva puntato sul consigliere regionale Silvio Paolucci), sinistra e Movimento 5 Stelle. La conferma arriva dal coordinatore regionale dei pentastellati, Gianluca Castaldi, secondo cui l’ex preside della Facoltà di scienze della comunicazione «è un esponente civico di alto, altissimo valore. Non ha nessuna tessera di partito e può rappresentare pienamente la sintesi di intenti del Patto per l’Abruzzo» e «garantire l’attuazione del programma che come Movimento 5 Stelle abbiamo scritto e posto sul tavolo del confronto». Per la composizione della lista «noi abbiamo il metodo delle autocandidature. Chi vuole, può proporsi attraverso il sito del Movimento e successivamente procederemo al vaglio delle proposte. Se le proposte di autocandidatura saranno più dei posti in lista disponibili, procederemo alla scelta in base a un criterio che stabiliremo. Di sicuro saranno ricandidati i consiglieri che stanno per terminare il primo mandato», ossia Francesco Taglieri, Barbara Stella e Giorgio Fedele. Invece, visto il limite delle due legislature imposto dalle norme interne al M5S, l’esperienza politica a Palazzo dell’Emiciclo si concluderà per Pietro Smargiassi e Domenico Pettinari, entrambi al secondo mandato.

L’Aquila, Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale

Punto interrogativo sulla partecipazione di Azione alla coalizione di centrosinistra. Il partito di Calenda ha ufficializzato la scorsa settimana l’investitura dell’ex deputato Carlo Costantini, già aspirante presidente sconfitto nel 2008 da Gianni Chiodi. «Abbiamo dato pieno mandato al segretario regionale, Giulio Sottanelli», spiega il coordinatore di Vasto in Azione, Gaetano Fuiano, riguardo all’ipotesi di una convergenza su D’Amico per tenere unito il centrosinistra. «Stiamo riflettendo». Invece Fuiano esclude una sua presenza nella lista della provincia di Chieti per il Consiglio regionale: «Non c’è proprio la mia intenzione. Un anno fa ho accettato la candidatura alla Camera conseguendo un risultato personale gratificante. Quest’anno la escludo per motivi personali. Valuteremo altre candidature sul territorio». Il Pd nel Vastese punta sull’ex assessore regionale Antonio Boschetti. A sinistra, probabilmente in una civica, di sicuro ai nastri di partenza si presenterà Paola Cianci, assessora comunale a Vasto.

Oltre a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, il centrodestra vuole formare anche alcune liste civiche per ampliare l’alleanza attorno a Marsilio. Nel Vastese ormai certi i nomi di Francesco Prospero, Carla Zinni (FdI), Sabrina Bocchino (Lega) e Manuele Marcovecchio (FI). Altamente probabile anche la discesa in campo di Tiziana Magnacca, presidente del Consiglio comunale di San Salvo dopo dieci anni da sindaca. «Forza Italia di Vasto sosterrà Marcovecchio e tutto il partito», assicura Antonio Monteodorisio, coordinatore cittadino del partito. «È lui il candidato del Vastese, è consigliere regionale uscente e Forza Italia lo sostiene».

La data delle elezioni non è ancora certa. Probabilmente si voterà a marzo. Intanto le caselle cominciano a riempirsi.

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